Nel 2040 non ci sarà abbastaza latte per tutti

Nel mondo cresce la produzione di latte, ma gli esperti temono che nel 2040 non ve ne sia a sufficienza per tutti. “Negli ultimi 20 anni la produzione mondiale di latte è aumentata del 63%”, spiega Assolatte (l’associazione che raccoglie gli industriali del latte in Italia) su Sir che aggiunge: “Nei prossimi 20 anni la produzione crescerà di un ulteriore 45%”, un balzo in avanti che tuttavia non sarà sufficiente a coprire l’aumento della domanda determinato dalla crescita dei consumi pro capite oltre che dalla popolazione mondiale. Risultato: nel 2040 probabilmente non ci sarà abbastanza latte per soddisfare la richiesta.

Domande in crescita

Sempre secondo Assolatte, la domanda di latte va di pari passo con lo sviluppo economico dei Paesi. Oggi sarebbero soprattutto “gli abitanti dei Paesi emergenti a chiedere e consumare più latte, riconoscendo che è un alimento pregiato e nutriente, importante per la crescita e per il benessere in ogni età della vita. Molti di questi Paesi, che si trovano soprattutto in Asia, Africa e America Latina, hanno una produzione interna insufficiente ma stanno facendo forti investimenti per aumentare la produzione e questo sta dando una grande spinta propulsiva all’intero settore mondiale”. Nel 2018, dice Assolatte citando i dati della Fao, “la produzione mondiale di latte è arrivata a 843 milioni di tonnellate, guidata dalla forte crescita di India, Turchia, Ue, Pakistan, Stati Uniti e Argentina. Nel giro di pochi decenni l’India è diventata il più grande produttore mondiale di latte: con i suoi 186 milioni di tonnellate ne produce quasi 10 volte di più di un Paese dalla lunga tradizione lattiera come la Germania. Nel 2018 l’India è stata tra i Paesi migliori per crescita annua (+5,6%), seguita dal Pakistan (+3%), che è il quarto produttore mondiale di latte, con oltre 45 milioni di tonnellate”. “La Ue, nel suo complesso, produce quasi il doppio del latte ottenuto negli Stati Uniti (rispettivamente 167 milioni di tonnellate e 98 milioni di tonnellate), mentre Cina e Russia – conclude Assolatte – hanno prodotto la stessa quantità di latte, ossia circa 31.500 milioni di tonnellate. E il Brasile ha superato i 35 milioni di tonnellate”.