Moscovici: “Nessuna decisione presa”

Bruxelles attende una risposta dal governo italiano, “spero e credo che avremo un nuovo progetto di bilancio da parte dell'Italia entro il 13 novembre“. Lo ha detto il commissario Ue agli Affari economici, Pierre Moscovici, arrivando all'Eurogruppo e precisando che “c'è una procedura, ci sono dei passi da compiere ma nessuna decisione è stata ancora presa”.

L'incontro

Moscovici, dopo l'incontro con il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, ha invitato a rispettare le procedure e a non saltare alle conclusioni. “Siamo parte della stessa struttura che è l'Unione europea – ha aggiunto – continuiamo a dialogare: l'ipotesi che sia già stata presa una decisione sull'Italia è falsa. Siamo sempre discussione e in contatto con Tria, anche lui è nello spirito del dialogo con la Commissione vuole che l'Italia resti pienamente al centro della zona euro”. 

Caso italia

Il commissario ha ribadito che anche se la manovra del governo non è l'unico tema in agenda della riunione dell'Eurogruppo, i ministri delle Finanze dei 19 parleranno “molto” del “caso Italia”. “Agiremo nei giorni e nelle settimane prossime nello spirito del dialogo, dialogo, dialogo, dialogo”, ha ripetuto per quattro volte il commissario Ue. Moscovici ha negato che la Commissione abbia un atteggiamento diversi con l'Italia rispetto ad altri Paesi e ha aggiunto che “si tratta di rispettare delle regole che sono estremamente precise, il rispetto delle regole del debito e un miglioramento del deficit strutturale. Sono regole previste dai nostri testi non voglio entrare nella psicologia, la Commissione lavora per fare rispettare delle regole che sono non solo di buon senso ma anche favorevoli al popolo italiano perché alleggeriscono il fardello del debito. Lavoriamo per farle rispettare con la più grande fermezza, la più grande serietà e la più grande obiettività e continuerà così. Non credo che il dialogo si interrompa, questo dialogo deve proseguire, un dialogo amichevole, costruttivo. Io rispetto le regole e sono qui per farle rispettare”.