Milleproroghe, via libera dal Cdm “salvo intese”

E' stato approvato dal Consiglio dei Ministri, “salvo-intese”, il dl Milleproroghe. Fonti fi governo hanno riferito che il Cdm ha approvato anche il decreto sulle intercettazioni. Riguado a quest'ultimo, il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, in un post su Facebook ha scritto che si tratta di “uno strumento irrinunciabile per le indagini”. 

Le principali novità del Milleproroghe

Nel dl Milleproroghe le principali snovità sono: fino a  3 mila euro di bonus per eco-scooter anche nel 2020 e altri due anni di sperimentazioni sugli animali per le droghe. Confermati, almeno per ora, il rinvio al 2022 della fine del mercato tutelato dell'energia e lo stop degli aumenti dei pedaggi autostradali di inizio anno. Le class action, invece, potranno partire solo da ottobre del prossimo anno, con uno slittamento di 6 mesi. Nelle bozze rimane anche il pacchetto per la P.a. che va dalla proroga per la stabilizzazione dei precari a quella delle possibilità di assumere per il comparto sicurezza e i vigili del fuoco. 

Tensioni sulle concessioni

L'associazione dei concessionari autostradali Aiscat ha espresso “sconcerto e incredulità” per l'articolo 33 del dl Milleproroghe sulla revoca delle concessioni. “Sembra inficiato da forti dubbi di incostituzionalità”, “genera una gravissima lesione dello stato di diritto, in quanto modifica per legge e in modo unilaterale i contratti in essere tra lo Stato e i concessionari autostradali”, inoltre il provvedimento “rischia di provocare conseguenze estremamente gravi nei confronti di diverse società concessionarie, in particolare di quelle cquotate in borsa”. “Si tratta di una norma palesemente anti-impresa – sottolinea ancora l'associazione delle società concessionarie di autostrade – che mette a rischio decine di migliaia di lavoratori e di risparmiatori, minando in modo radicale la credibilità dello Stato italiano agli occhi degli investitori internazionali, rischiando di distruggere un intero settore produttivo”.