Mattarella: “Finalmente segnali positivi dall'Ue”

Il Capo dello Stato ha parlato alla stampa parlamentare in occasione della tradizionale consegna del Ventaglio. Si tratta di una cerimonia annuale in cui i giornalisti omaggiano il Presidente con il dono di un ventaglio decorato. L'oggetto viene consegnato dall'Associazione Stampa Parlamentare. Nel suo discorso, Mattarella ha lamentato la diffusa presenza di “rissa, astio” nel mondo del web. Sentimenti “che rischiano di seminare nella società i bacilli della divisione”. Un'analisi seguita da un monito: “sta a chi opera nelle istituzioni politiche e nel giornalismo”, ha detto il Presidente, “non farsi contagiare da questo virus ma contrastarlo”.

Cronaca

Il discorso di Mattarella ha affrontato anche temi di attualità. “Mi ha colpito un fatto di cronaca di questi giorni: l'Italia non può somigliare a un Far West dove un tale compra un fucile e spara dal balcone ferendo una bambina di un anno, rovinandone la salute e il futuro. Questa è barbarie e deve suscitare indignazione”, ha detto il Presidente, facendo riferimento all'episodio avvenuto a Roma, in via Palmiro Togliatti e per il quale un cinquantanovenne è indagato per lesioni gravissime. 

Guerra commerciale

Mattarella è intervenuto anche sul tema dei dazi americani. Il Capo dello Stato ha ricordato che “ci sono guerre commerciali che spesso nel tempo hanno condotto ad altri tipi di guerre. Sono seduzioni che sembrano rimuovere le lezioni della storia”. Proprio ieri c'era stato l'incontro, terminato con un'intesa di massima, tra Trump e Juncker per scongiurare un compromesso sui dazi tra Ue ed Usa. La notizia è stata ben accolta dalle Borse europee che hanno aperto questa mattina in rialzo.

Immigrazione ed Europa

L'inquilino del Quirinale è tornato anche sul tema più scottante, quello dei migranti. “Un fenomeno epocale”, secondo Mattarella”, nei confronti del quale l'Unione Europea mostra dei “segnali positivi”. E all'Ue, il Capo dello Stato si è rivolto per un'esortazione ad “esprimere con vigore il suo ruolo su tutti i fronti aperti. Viviamo un periodo di instabilità: o gli europei ritrovano le ragioni del rilancio dell'Unione o  prevedibile il declino del Continente“.