M5s lavora a una contro manifestazione

Il XIII Congresso mondiale della famiglia, in corso a Roma, vede dividersi anche le due anime del governo. Mentre la Lega sarà presente con tre ministri (Fontana, Bussetti e Salvini), il Movimento 5 Stelle non solo non parteciperà con nessun esponente ma ha chiesto e ottenuto la rimozione del patrocinio della Presidenza del Consiglio al Congresso. 

Divisi

“Per me la famiglia è sacra, ma lì si parla della donna come quella che se ne deve stare a casa a fare i servizi – ha detto il vicepremier Luigi Di Maio – della donna come essere inferiore all'uomo”. Salvini, invece, ha difeso la sua scelta di partecipare. “Io vado a Verona per difendere la famiglia composta da mamma e papà – ha detto -. Finché campo difendo il diritto del bambino ad avere una mamma e un papà e a essere adottato dove ci sono una mamma e un papà”.

La risposta

Per proporre un'alternativa più in linea con i valori del partito, M5s sta lavorando a un'iniziativa che dovrebbe svolgersi a Roma, negli studi di Cinecittà, e vedrà partecipare circa 600 giovani. La presenza di Di Maio si configura con una sorta di “risposta” all'evento di Verona. Mentre in Veneto si parlerà di tematiche legate ad una “visione del passato dei diritti della donna a Roma si parlerà di giovani, futuro e diritti”, sottolineano nel Movimento. Del resto, sul palco con Di Maio ci sarà il ministro delle Pari opportunità, Vincenzo Spadafora, spesso andato allo scontro con la Lega sul tema dei diritti.