LOTTA ALL’EVASIONE FISCALE: NEL 2015 +33% DI ENTRATE ALLO STATO

Boom di entrate dalla lotta all’evasione fiscale. Secondo il Mef il gettito derivante dall’attività di accertamento e controllo nei primi due mesi del 2015 ha, infatti, registrato un aumento del 32,6% (+727 milioni di euro), rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.  Nel primo bimestre dell’anno corrente i guadagni per l’erario ammontano a 61.023 milioni di euro, registrando, tuttavia, una lieve riduzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-0,8%, pari a -484 milioni). Il ministero dell’Economia ha anche aggiunto che il gettito Iva risulta in calo del 5,6% (-705 milioni).

Ciononostante, secondo via XX settembre, i primi mesi dell’anno “non sono particolarmente significativi per l’andamento delle entrate tributarie, sia in termini di ammontare, sia in termini tendenziali, considerata l’assenza di particolari scadenze o di versamenti di importo rilevante”. In dettaglio, le imposte dirette registrano un gettito complessivamente pari a 37.196 milioni di euro, con una crescita dell’1,9% (+678 milioni di euro), rispetto agli stessi mesi dello scorso anno.

L’Irpef rimane sostanzialmente stabile (-0,1% pari a -36 milioni di euro) e riflette sia gli incrementi delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore privato (+2,3%) e dei lavoratori autonomi (+0,6%), sia le flessioni delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico (-2,6%) e dei versamenti in autoliquidazione (-1,6%). Tra le altre imposte dirette, l’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze aumenta del 61,7% (pari a +500 milioni di euro), mentre quella sostitutiva sul valore dell’attivo dei fondi pensione cresce del 93% (pari a +530 milioni di euro), rispetto al primo bimestre dello scorso anno. Le imposte indirette registrano invece un gettito pari a 23.827 milioni di euro con un decremento del 4,7% (-1.162 milioni di euro), rispetto agli stessi mesi dello scorso anno.

Il gettito Iva risulta in calo del 5,6% (-705 milioni di euro) per effetto della flessione di entrambe le componenti relative agli scambi interni (-5% pari a -519 milioni di euro) e alle importazioni (-8,8% pari a -187milioni di euro). L’imposta di bollo segnala una variazione positiva del 16% (+111 milioni di euro). Tra le altre imposte indirette si osserva il decremento del gettito dell’accisa sui prodotti energetici (oli minerali) del 9,3% (-315 milioni di euro) e dell’accisa sul gas naturale per combustione (gas metano) pari a -7,,8% (-50 milioni). Le entrate relative ai giochi presentano infine, nel complesso, un calo dello 0,8% (-15 milioni di euro).