L’Italia ha una nuova legge elettorale

214 voti favorevoli, 61 contrari, un astenuto. La legge elettorale, il cosiddetto Rosatellum bis, è stata approvata poco fa in Senato.

Dopo il via libera di ieri ai cinque voti di fiducia chiesti dal governo su altrettanti articoli del testo, il provvedimento, già approvato dalla Camera, diventa definitivo. Ora si attende solo la sua pubblicazione in Gazzetta ufficiale.

La nuova legge prevede che poco più di un terzo dei deputati siano eletti in collegi uninominali maggioritari, in cui i partiti possono coalizzarsi, e gli altri in modo proporzionale. Nella parte proporzionale prevista una soglia del 3% sia alla Camera che al Senato.

Una novità è anche la scheda unica. In essa il nome del candidato nel collegio maggioritario sarà affiancato dai simboli dei partiti che lo sostengono, con i nomi dei candidati dei listini. Barrando il simbolo del partito il voto andrà al candidato del collegio e al partito per la parte proporzionale. Non è previsto lo scorporo come accadeva invece nel Mattarellum.

La nuova legge potrebbe modificare anche le campagne elettorali. Al momento di presentare le liste, infatti, i singoli partiti (ma non le coalizioni) dovranno indicare il proprio programma e il proprio “capo”. Il testo precisa che ciò è indipendente dai poteri del Presidente della Repubblica (art 92 della Costituzione) di nominare il Presidente del Consiglio.