Lega-M5s: si profila l'asse di Governo?

Lega e M5S. Molti elettori dell'uno e dell'altro partito, lo scorso 4 marzo, avrebbero forse escluso di votarli se avessero saputo che avrebbero potuto fare un Governo insieme. Troppi punti inconciliabili. Ma la politica – si sa – è l'arte del possibile. Ciò che appare inconciliabile al cittadino medio, può diventarlo nelle logiche parlamentari.

Grillo elogia Salvini

Il fondatore del M5S Beppe Grillo da un lato, Matteo Salvini dall'altro: nelle ultime ore giungono diversi segnali su un possibile asse di Governo tra pentastellati e Carroccio. “Salvini è uno che quando dice una cosa la mantiene, che è una cosa rara”. Queste le parole di Grillo ieri sera ai giornalisti lasciando l'Hotel Forum di Roma. Una apertura, anche se lo stesso comico cerca di smorzare: “Non so cosa succederà – dice a proposito dell'ipotetica alleanza con la Lega – io di queste cose di post politica, di post cronaca, non me ne occupo, se ne occupano dei ragazzi straordinari”.

Di Maio e Raggi aprono…

Uno di quei “ragazzi straordinari” a cui fa riferimento, Luigi Di Maio, in un'intervista al Corriere della Sera fa eco al fondatore del suo Movimento, sottolineando che Salvini è uomo di parola. “Noi abbiamo dimostrato di essere aperti a tutti per il bene del Paese – precisa Di Maio – purché il dialogo e il confronto restino incentrati sulle priorità dei cittadini e non delle forze politiche: taglio delle tasse, superamento della legge Fornero, welfare per le famiglie, lotta alla disoccupazione giovanile”. E un segnale inequivocabile dell'aria che tira nel M5S giunge anche dal Campidoglio, dove la sindaca Virginia Raggi ha detto a proposito del segretario della Lega: “Mi sembra che si stia concentrando molto sui poteri che Roma deve avere. E' un fatto positivo“.

…Salvini risponde

Ai segnali risponde lo stesso Matteo Salvini. Intervistato da Il Messaggero, dichiara: “Bisogna mettersi al tavolo con tutti, e certamente anche con M5s” ma – aggiunge – “l’importante è che non sia un Governo di tutti per non cambiare niente”. A proposito di Di Maio, il leader leghista rileva che “non abbiamo mai parlato di Governo, e adesso cominceremo a farlo”.

Berlusconi: “Lega-M5S? Un ircocervo”

Una eventuale sintonia tra Lega e M5S spaccherebbe l'alleanza di centrodestra? Al Corriere della Sera, Silvio Berlusconi è netto: “La Lega sa che la possibilità di governare dipende proprio dall’unità del centrodestra. Se la coalizione si rompesse, oltre ad essere tradito il mandato degli elettori, nessuno di noi avrebbe più titolo per rivendicare la guida del Governo“. E ancora, il Cav liquida così l'ipotesi di un Governo Lega-M5S senza Forza Italia e Fratelli d'Italia: “Sarebbe un ircocervo, l’animale mitologico spesso citato dai filosofi antichi come esempio di assurdità, perché in esso convivono caratteri opposti e inconciliabili. E poi perché Salvini dovrebbe fare il socio di minoranza di un Governo Cinque Stelle? Non credo che l’elettorato di centrodestra lo perdonerebbe“.