L’effetto Tsipras affossa Piazza Affari. Schizza lo spread

Seduta in calo per Piazza Affari con il Ftse Mib che perde lo 0,81% a 20.478 punti. Lo spread tra btp e bund è 123,5 punti base, in netto rialzo rispetto ai 113 di ieri. Maglia nera è Mps che lascia sul terreno il 4,98%. Da oggi non è più valido il divieto di vendite allo scoperto deciso dalla Consob dopo gli stress test della Bce con l’obiettivo di limitare la volatilità del titolo. Le vendite piegano, comunque, in generale i bancari con Unicredit che lascia il 3,24%. Tra le popolari Ubi perde il 3,06%, Bper il 2,425, Banco Popolare (-1,82%). Bpm è invariata. Fuori dal paniere principale Banca Etruria cede il 3,96%, Pop. Sondrio il 4,52%, poco mosso invece il Creval (-0,10%). Sempre nel credito Carige flette dello 0,95 per cento. Ed è negativa la giornata anche per Stm (-3,06%) dopo la diffusione dei conti.

Sul fronte opposto del listino corre Finmeccanica (+2,38%) con il nuovo piano e in attesa di un esercizio 2014 con risultati ancora migliori delle stime già riviste al rialzo a marzo. Piatta, invece, Fca nel giorno della diffusione dei conti 2014 e delle previsioni per il 2015. Il titolo, reduce da una serie positiva di sedute interrotta alla vigilia dopo nuovi massimi, ha ceduto nel finale lo 0,17% a 11,56 euro. Durante la giornata ha prevalso la volatilità con uno scivolone superiore al 2%. Poi il recupero e la chiusura poco mossa.