La Francia rivendica: “Nessuna violazione di sovranità”

Qualcuno si aspettava una marcia indietro della Francia, dopo le polemiche seguite al blitz degli agenti transalpini a Bardonecchia, suolo italiano, senza alcuna autorizzazione per sottoporre un nigeriano intercettato su un treno a un test antidroga. E invece Parigi rivendica l'azione.

“Non c'è stata nessuna violazione della sovranità italiana”. Così il ministro dei Conti pubblici francese Gerald Darmanin si è rifiutato di porgere scuse per l'accaduto, bensì si è limitato a dire che la Francia “deve delle spiegazioni” all'Italia, “nazione sorella”. Per questo, ha aggiunto,”ho chiesto ai doganieri, che non hanno fatto nulla di illegale, di sospendere il funzionamento del nostro accordo, in attesa di una mia visita al governo italiano. Se bisogna rivedere l'accordo, ovviamente lo faremo”. L'accordo a cui fa riferimento Darmanin è quello di Chambery del 1990: prevede che le forze dell'ordine dei due Paesi possano “sconfinare” per controlli di polizia, ma sempre avvertendo le reciproche autorità. In settimana, si è appreso dall'Ansa, il direttore generale delle Dogane francesi, Rodolphe Gintz, sarà in Italia per incontrare il suo omologo italiano e “ripristinare l'accordo, ora sospeso”.

La procura di Torino ha aperto un'inchiesta, con ipotesi di reato finora contro ignoti (le generalità dei gendarmi francesi non si conoscono) di abuso d'ufficio, violenza privata aggravata e di violazione di domicilio e si stanno valutando gli estremi per quello di perquisizione illegale. La procura ha già acquisito documenti e sentito persone informate sui fatti, e attende dalla questura una nuova relazione, più approfondita, sull'accaduto. “Ho voluto ringraziare gli operatori e i volontari del centro di Bardonecchia per l'ottimo lavoro che stanno facendo in un progetto che nasce dalle Istituzioni ed è gestito dal comune di Bardonecchia”. Il prefetto di Torino Renato Saccone, ha visitato i locali della stazione dell'Alta Val Susa, al confine tra Italia e Francia, teatro venerdì sera dell'irruzione di alcuni agenti della dogana francese.