L'ex sottosegretario Cosentino torna in libertà

Nicola Cosentino torna libero. L’ex sottosegretario all’Economia del governo Berlusconi nonché coordinatore regionale campano di Forza Italia, originario di Casal di Principe (Caserta), ha trascorso gli ultimi quattro anni in regime di carcerazione preventiva e ai domiciliari.

A decidere per la sua scarcerazione è stata la sesta sezione della Corte d'Appello di Napoli. Cosentino avrà comunque l'obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria. Quattro i processi in cui l'ex sottosegretario è stato condannato, tutti con sentenza non definitiva: in uno di questi gli è stata inflitta la pena di nove anni per il reato di concorso esterno in associazione camorristica.

“Prendiamo atto con soddisfazione di questa decisione che fa giustizia di una situazione forse unica – afferma il legale Agostino De Caro – da nessuna parte un imputato non ancora condannato definitivamente ha trascorso oltre quattro anni di fila tra carcere e domiciliari”. “La decisione sul titolo cautelare – prosegue l’avvocato – arriva forse un po’ tardi, quattro anni sono tanti, ma meglio tardi che mai. Resta la circostanza che Cosentino ha affrontato la privazione della libertà con grande signorilità e correttezza, senza mai lamentarsi, fornendo un comportamento processuale sempre rispettoso delle parti. Ora continueremo a difenderci nei vari processi d’Appello che ci attendono”.

L'attività politica di Cosentino inizia nel 1977, quando a soli diciannove anni diventa consigliere comunale di Casal di Principe. A 22 anni, nel 1980, era già il più giovane consigliere provinciale d'Italia, eletto a Caserta nelle liste del Psdi. Nel 1994 aderisce alla neonata Forza Italia, tra le cui fila viene eletto consigliere regionale l'anno dopo in Campania. Nel 2005 Berlusconi lo nomina coordinatore del Pdl in Campania, e nel 2008 diventa sottosegretario all'Economia. Poi le inchieste e i processi: la prima volta che Cosentino ha varcato la porta di un carcere era il marzo 2013.