Il popolo sardo solidarizza con i pastori

Sardegna spezzata in due per la protesta dei pastori contro il crollo del prezzo del latte. Oltre al blocco stradale che va avanti sulla Statale 131 dcn a Lula tra Nuoro e Siniscola, si registrano altre interruzioni sull'arteria principale dell'Isola, la 131 “Carlo Felice” che collega Cagliari a Sassari. Al chilometro 135 la strada è chiusa in entrambe le direzioni all'altezza del Comune di Borore (Sassari), mentre al km 107 è stata interrotta la carreggiata in direzione sud, nel territorio di Bauladu (Oristano).

Il sostegno degli studenti

In attesa del tavolo di giovedì alle 15 con il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, per cercare una soluzione all'annoso problema, la protesta in Sardegna trova l'adesione anche di altri settori della società, tra cui gli studenti. Oggi a Cagliari lo striscione 'Pastores no t'arrendas' ha aperto un corteo di migliaia di ragazzi che dal liceo classico Siotto, in viale Trento – vicino al palazzo della Regione, dove stasera si terrà il tavolo della filiera per trovare un accordo sul prezzo del latte ovino – hanno sfilato per le vie del centro, fino al palazzo del Consiglio regionale, in via Roma. “Studenti complici e solidari coi pastori in lotta”, è uno degli slogan che ha scandito la mobilitazione, assieme a bandiere sarde dei Quattro Mori sventolate dai partecipanti. A Ozieri, nel Sassarese, gli studenti hanno partecipato a una manifestazione degli allevatori che hanno versato litri di latte in piazza. Ragazzi degli istituti Alberghiero, Scientifico e Tecnico di Arzachena (Gallura) hanno inscenato un'analoga forma di protesta. Ad Alghero un lenzuolo bianco è comparso fuori dalla finestra dell'ingresso istituzionale di Porta Terra, sede del sindaco Mario Bruno, per solidarietà verso i pastori di Sardegna. A Porto Torres il primo cittadino ha partecipato a una manifestazione in segno di vicinanza ai pastori. Il sostegno ai pastori giunge da più parti: in solidarietà con i pastori vengono stese lenzuola bianche stese sui balconi, appese alle finestre, alle serrande dei negozi chiusi e anche nei municipi come a Uta e Guasila, nel Sud Sardegna.


Protesta a Sant'Antioco (CA)