Il ministro Grillo: “Noi siamo favorevoli”

Noi non siamo contro i vaccini”. Lo ha detto a “L'Aria che tira”, su La7, il ministro della Salute Giulia Grillo, spiegando la posizione dell'esecutivo in relazione al tema delle vaccinazioni, regolamentate dal Decreto Lorenzin dello scorso anno: “Ci siamo opposti al Decreto perché il nostro obiettivo, sia come forza politica, sia come governo, è superarlo”. Ma precisa subito: “Su questo qualcuno ha fatto un po’ di confusione ma siamo favorevoli ai vaccini”. Posizione favorevole dunque alla copertura vaccinale ma non nelle modalità previste dal testo varato dall'ex ministro Lorenzin, come spiegato dalla stessa Grillo: “Lo strumento dell’obbligo va utilizzato in maniera intelligente, ovviamente obbligando i cittadini a vaccinarsi solo laddove è necessario. Sicuramente è necessario l’obbligo sul morbillo, a differenza di altre patologie per le quali è sufficiente la raccomandazione, come accade in altri Paesi. Penso, ad esempio, all’esavalente… Su quegli altri vaccini – ha spiegato ancora il ministro -, anche obbligatori prima del decreto Lorenzin ma 'in forma leggera' è possibile secondo noi è possibile tornare a un pre-Lorenzin. Mantenendo però alta l'attenzione sul morbillo, che è il vero problema di questo Paese”. Morbillo che, in effetti, è tra le malattie infettive più comuni e, di conseguenza, più preoccupanti per l'Unione europea, con 14.118 contagi nell'ultimo anno.

Droghe leggere

Una battuta, il ministro la concede anche sull'argomento del momento, la Manovra in procinto di essere varata in vista della legge di Bilancio da presentare all'Unione, dicendosi fiduciosa nei confronti del ministro Tria e, infine, ha parlato anche delle droghe leggere e dell'ipotesi di una liberalizzazione: “Non è un punto contenuto nel contratto di governo – precisa – e al momento non è nemmeno un argomento di cui si sta discutendo in Parlamento. Noi, nella scorsa legislatura, depositammo una proposta di legge nella direzione della liberalizzazione. Sono anche favorevole alla cannabis terapeutica. Ci sono grandi vantaggi per i malati che la usano. Purtroppo, però, la produzione non è sufficiente per soddisfare le richieste e stiamo lavorando per risolvere questo problema”.