“Il 2018 è stato un anno terribile per Genova”

Sono ancora vive negli occhi degli italiani le immagini del crollo del ponte Morandi costato la vita a 43 persone. Dopo settimane di attesa e di polemiche, il sindaco di Genova, Marco Bucci, è stato nominato commissario straordinario per la ricostruzione. In tale veste ha annunciato che lo scopo prefissato sarà raggiunto nel giro di 16 mesi, senza l'apporto di Autostrade per l'Italia.

Le difficoltà della città

Il crollo del ponte Morandi ha messo in ginocchio il capoluogo ligure: si è registrato un calo del 9% dell'arrivo di container nel porto cittadino; persiste una costante congestione del traffico automobilistico mentre oltre 300 famiglie sono rimaste senza una casa e 500 commercianti hanno perso la loro attività. Solo sette giorni fa è stata riaperta via Perlasca, la prima delle strade che si trovano sulla sponda est della Valpolcevera a ritornare pienamente percorribile in entrambi i sensi di marcia. 

La ricostruzione

L'annus horribilis del capoluogo ligure è stato commentato dal sindaco, Marco Bucci, in un'intervista concessa a “Repubblica”. Il primo cittadino ha confermato che quello che sta per terminare è stato “un anno terribile per Genova“. Per quanto riguarda il processo di ricostruzione del ponte, secondo le indiscrezioni riportate dal quotidiano della città “Il Secolo XIX”, il commissario avrebbe intenzione di “far pagare ad Autostrade per l’Italia (…) a rate, in parallelo all’avanzamento dei lavori”. Si tratterebbe di una cifra vicina ai 400 milioni.

La crisi bancaria

Un altro problema che riguarda direttamente Genova è la crisi di Carige, la banca legata tradizionalmente a questo territorio: del capoluogo infatti, fu Monte di Pietà dal 1483 per poi diventare Cassa di Risparmio nel 1846. La crisi dura da un decennio ormai e un salvataggio all'ultimo momento era già arrivato lo scorso anno con un aumento di capitale da 560 milioni di euro.

Costa sta succedendo a Carige

In queste ore l'istituto sta vivendo ore drammatiche dopo che l'assemblea degli azionisti ha bocciato il piano di ricapitalizzazione da 400 milioni di euro e anche le proposte di conversione facoltativa delle azioni di risparmio in azioni ordinarie. La situazione di Carige ha messo in allerta la Bce e il rischio è quello che si vada verso un commissariamento. Il sindaco Bucci si è espresso anche su questo nell'intervista a “Repubblica” dicendo che “la Bce fa benissimo ad intervenire, ma Carige non è una banca nazionale, è una banca che serve un suo territorio di riferimento” e sostenendo che non affonderà perché “perché sul territorio non ha rinunciato a produrre valore e dialoga con imprese e famiglie“, come scrive il quotidiano diretto da Calabresi.