Guardia di Finanza, Giuseppe Zafarana nuovo comandante generale

Confermata, in Consiglio dei ministri, la nomina del generale di corpo d'armata Giuseppe Zafarana, al quale viene così conferito il ruolo di nuovo comandante generale della Guardia di Finanza. Nessuna sorpresa, dunque, per quanto riguarda il conferimento della posizione al 55enne piacentino, che si insedierà il 25 maggio prossimo in corrispondenza della scadenza del mandato di Giorgio Toschi, la cui nomina risale al 2016, per opera dell'allora governo presieduto da Matteo Renzi. Vinta la piccola “sfida” con il generale Edoardo Valente, dato come candidato del capo del Mef, Giovanni Tria: il generale Zafarana, attuale comandante interregionale dell'Italia centrale, viene da una lunga esperienza iniziata 38 anni fa (1981) e proseguita attraverso numerosi incarichi operativi e non in numerose regioni italiane, dall'ufficio del comandante generale (2001-2003) al comando provinciale di Roma (2003-2008).

In Guardia di Finanza

Nato nel 1963 a Piacenza e di formazione accademica presso l'Università “Luigi Bocconi” di Milano, dove ha conseguito una laurea in Giurispredenza e, più tardi, un'altra in Scienza della Sicurezza economico-finanziaria, ha successivamente ottenuto un master di 2° livello in Diritto tributario dell'Impresa, prima di essere insignito del titolo Scuola di Polizia Tributaria, svolgendo successivamente una lunga attività di docenza presso gli Istituti di Istruzione del Corpo, inclusi quelli di alta formazione. Per quattro anni, dal 2009 al 2013, ha diretto il I reparto del comando generale. In seguito, dopo aver comandato l'Accademia delle Fiamme Gialle (per un periodo di due anni) ed essere stato comandante regionale in Lombardia, nel novembre del 2018 arriva per lui l'incarico di capo di Stato maggiore del comando Generale della Guardia di Finanza.

I riconoscimenti

Tra i numerosi riconoscimenti ottenuti nel corso della sua lunga carriera in servizio, il generale Zafarana ha ricevuto l'onorificenza di Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana, oltre ad altri conferimenti prestigiosi, quali la medaglia d’oro al merito di lungo comando, la croce d’oro per anzianità di servizio e della medaglia Mauriziana.