Fraccaro: “Doppio passaporto è un atto ostile”

Riccardo Fraccaro, ministro per i rapporti con il Parlamento, è intervenuto sull'indiscrezione fatta filtrare dalla stampa austriaca riguardo la volontà del governo di Vienna di far partire l'iter legislativo per concedere il doppio passaporto ai cittadini sudtirolesi di lingua ladina e tedesca.

La contrarietà del governo

L'esponente del M5S ha infatti dichiarato: “La volontà del Governo austriaco di insistere con il progetto del doppio passaporto per i sudtirolesi è da considerarsi un'iniziativa ostile. La condivisione della cittadinanza europea rende quest'atto puramente propagandistico e su un tema così importante non possiamo accettare provocazioni”. “E' evidente – ha continuato il ministro – che ogni ulteriore passo in tale direzione si presterebbe inevitabilmente a influenzare le prossime elezioni amministrative in Alto Adige. L'Austria peraltro ricopre la presidenza pro tempore dell'Ue e a maggior ragione è inaccettabile che dia luogo ad azioni divisive. Vienna metta pertanto da parte ogni strumentalizzazione politica ed elettorale che il nostro Governo intende respingere seccamente“.

La replica di Vienna

L'indiscrezione pubblicata dal giornale Tiroler Tageszeitung è stata però parzialmente smentita dal portavoce del governo di Kurz che ha dichiarato: “La commissione, composta da tecnici del ministero dell’Interno e degli Esteri, elaborerà un parere. Ma non oggi”. Si tratta della commissione di esperti nominata dall'esecutivo di Vienna e chiamata ad esprimersi sulla questione del rilascio della cittadinanza austriaca ai sudtirolesi. Proprio dalla riunione di questa commissione, secondo quanto riportato dal Tirorel Tageszeitung, sarebbe emerso il via libera all'avvio dell'iter

Le parole del ministro degli Esteri

Anche Enzo Moavero Milanesi, ministro degli Esteri del governo Conte, si è espresso sulla discussa ipotesi ed ha affermato: “Che in una realtà come l'Ue si stia a discutere tra Paesi vicini di doppie cittadinanze da conferire a cittadini di un altro Paese è veramente un fatto curioso“. E volendo rassicurare, ha inoltre detto: “”Comunque abbiamo avuto interlocuzioni come Farnesina con l'ambasciatore austriaco e, con l'ambasciata di Vienna, con il governo austriaco, per far presente come oggettivamente ci sembra l'ultima delle questioni che varrebbe la pena di aprire“.