Foa: niente intesa, scontro Lega-Fi

Dopo la bocciatura di Marcello Foa alla presidenza della Rai per il voto contrario di Forza Italia e Pd, sono iniziate vibranti trattative tra la Lega e il partito di Silvio Berlusconi per arrivare a un accordo. Nelle ultime ore l'obiettivo sembrava avvicinarsi. Prima un veloce incontro tra l'ex Cav e Matteo Salvini a Milano, poi le dichiarazioni distensive di Anna Maria Bernini, capogruppo di Forza Italia in Senato: “Un bagno di umiltà a volte è necessario, per ripartire col confronto su basi di amicizia e collaborazione. La Rai è di tutti gli italiani, non di una sola parte”.

Forza Italia: “Tria indichi un altro nome”

L'idillio tra Forza Italia e Lega è quindi tornato? Nient'affatto. E' bastato un sospiro di Berlusconi per far capire che lo strappo non si sarebbe risanato. “La scelta dei componenti di Forza Italia della commissione di Vigilanza di non votare l’indicazione di Marcello Foa alla Presidenza della Rai è stata assunta dai nostri gruppi parlamentari”, dice l'ex presidente del Consiglio, “Io ne ho preso atto e l’ho naturalmente condivisa”. E non solo, l'inquilino di Palazzo Grazioli aggiunge: “È stato anche appurato che la eventuale riproposizione dello stesso nome alla commissione di vigilanza, presenta secondo il parere di autorevoli professionisti problemi giuridici non superabili”. Pertanto – conclude Berlusconi – la nomia di Foa “non potrà essere votata dai componenti di Forza Italia”. Al capo fa eco Alessandra Gallone, vicepresidente del gruppo di Forza Italia al Senato e componente della Commissione di vigilanza Rai. “Aspettiamo che il ministro Tria indichi un nuovo nome, concordato con tutte le forze presenti in Parlamento, il cui voto è determinante in Commissione di vigilanza. E' una questione di forma che mai come in questo caso diventa sostanza”, ha detto.

Salvini: “Forza Italia ha scelto il Pd”

Forte del consenso raccolto, la Lega non si perde però d'animo. “La Lega prende atto che Forza Italia ha scelto il Pd per provare a fermare il cambiamento, per la Rai, per il taglio dei vitalizi e per altro ancora”, taglia corto Salvini. Che aggiunge: “Dispiaciuti, continuiamo sulla via del cambiamento, sicuri che gli italiani e gli elettori del centrodestra (come dimostrano tutti i sondaggi) abbiano le idee chiare”. Sta dunque per nascere un asse globalista formato da Forza Italia e Pd, in contrapposizione all'allenza di governo, di impronta sovranista, Lega-M5s? Sarà il tempo a dirlo. Per ora, i fatti lasciano supporre che si tratti di una concreta possibilità.