E' stallo: clima teso nel governo

E' stallo sulla Tav nonostante il vertice di di 5 ore andato in scena a Palazzo Chigi. Tra Lega e il Movimento 5 Stelle manca ancora la mediazione. 

Clima teso

Il governo sembra prendere tempo: l'idea è chiedere – riferiscono fonti di maggioranza – un approfondimento giuridico sui bandi di Telt e un confronto alla Francia, con possibile vertice bilaterale, sui criteri di finanziamento dell'opera. Ma Luigi Di Maio e Matteo Salvini lasciano l'incontro scuri in volto: la crisi di governo viene evocata da entrambi i partiti, come esito estremo dell'irrigidirsi delle posizioni. Giuseppe Conte, che ha promesso una decisione entro venerdì, per ora non parla. Anche se a vertice in corso fonti vicine al premier professano ottimismo: “ci riuscirà”, porterà a casa la mediazione che ad ora sembra lontanissima.

L'analisi

Della Torino-Lione ha parlato anche il professor Marco Ponti, che ha coordinato il gruppo di lavoro del Mit per l'analisi costi-benefici sulla Tav“A Matteo Salvini gli direi solo si legga con cura l'analisi perché il fatto che l'opera sia scarsamente utile emerge con molta chiarezza – ha spiegato a Radio Capital -. Sono ben conscio dei limiti del nostro lavoro. Il nostro più grande successo è che finalmente si parla di numeri. A me interessa che passi la cultura dei numeri nel dibattito democratico”. Ieri, dice, “abbiamo fatto la riunione tecnica, che è andata molto bene. Io non c'ero ma c'era Salvini, c'era tutto il governo”. “Questa adesso, giustamente, è una decisione politica – aggiunge Ponti – Credo che Conte dovrà tener conto dei pareri delle due parti che non sono d'accordo. Io posso parlare degli aspetti tecnici, a me han detto che, a differenza della querelle alla Camera, ieri il dialogo è stato molto franco, amichevole. Per due ore si è entrati nel dettaglio. E abbiamo confermato che i costi della Tav per la collettività sarebbero molto maggiori dei benefici che andrebbero a tutti quelli che la usano. L'analisi costi e benefici non è sovranista, guarda se i soldi sono ben spesi oppure no”. “A noi non è stato chiesto un supplemento di indagine. L'analisi sovranista è solo un ritaglio dell'analisi costi e benefici, riguarda solo l'Italia, e comunque è ancora molto negativa”.