Di Maio tende la mano a Salvini

Abbiamo già abbastanza nemici per creare tensioni fra noi” . Così il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, prova a smorzare la tensione con Matteo Salvini, dopo che quest'ultimo, in visita a Napoli, aveva avallato l'idea di prevedere la presenza di un inceneritore in ogni provincia italiana per far fronte all'emergenza rifiuti. Il capo politico del M5s aveva quindi manifestato in modo piuttosto netto la sua contrarietà. E poi, nel botta e risposta tra i due, Salvini aveva aggiunto: “Gli inceneritori li dovrebbero scegliere i sindaci e la regione ma tutti dicono di no. Quindi li faremo. E 'senza ceppa'”. Dopo di che il tentativo di Di Maio di gettare acqua sul fuoco, che a margine di una visita al Talent Garden di Milano ha definito “inutile” la polemica sugli inceneritori. Nel ribadire che è necessario puntare sulla differenziata, il leader 5Stelle si è detto dispiaciuto che “Salvini abbia deciso di lanciarsi in questa polemica e di creare tensioni nel Governo”.

Costa: “Inceneritori non nel contratto di Governo”

Non è mancato sul tema l'intervento di Sergio Costa, ministro dell'Ambiente, che afferma: “Gli inceneritori non sono nel contratto di governo”. “A Salvini gli hanno raccontato che c'è una emergenza rifiuti che è diversa dalla questione dei roghi tossici; lunedì ci vedremo a Caserta per firmare un piano di azione non sull'emergenza dei rifiuti ma sulla sofferenza per i roghi tossici, che è un'altra cosa”. Il ministro ha detto di avere sentito per telefono Salvini, che sarà a lunedì a Caserta con altri sei ministri.

Grillo: “Bruciare rifiuti porta inquinamento”

“#Inceneritori nella #terradeifuochi che ha il record di tumori e leucemie infantili? #NOgrazie! Bruciare i rifiuti porta un inquinamento insostenibile! I nostri bambini hanno diritto a un futuro diverso. Nessun passo indietro sulla salute e sull'ambiente”. Con queste parole affida a Twitter il suo commento sul tema la ministra della Salute, Giulia Grillo.