Di Maio minaccia l'Ue

Se domani, dalla riunione della Commissione europea, non esce nulla sulla Diciotti e la redistribuzione dei migranti, allora io e il Movimento 5 stelle non saremo più disposti a dare all'Unione europea 20 miliardi ogni anno”. Parole forti quelle del vicepremier Luigi Di Maio, che ha precisato di parlare come capo politico del Movimento. “Ce ne prendiamo una parte”, ha aggiunto il vicepremier in un video postato su Facebook, “e non siamo disposti, se non ci aiutano, a votare una legge di Bilancio che prevede il finanziamento di 20 miliardi all'Unione europea”. E ancora: “In questi mesi abbiamo avuto modo di vedere come funziona la linea morbida nei confronti dell'Unione europea e come funziona la linea dura nei confronti dell'Unione europea. Io, sulla linea dura“.

“Governo compatto”

Di Maio ha assicurato inoltre che “il governo è compatto” sulla linea da adottare rispetto alla nave Diciotti. Sempre nel video postato su Facebook il vicepremier ha aggiunto: “Condivido pienamente quello che ha detto ieri il presidente Conte: la Ue deve battere un colpo”. Ma “allo stesso tempo”, ha sottolineato, “siamo attenti alle condizioni di salute e di rispetto dei diritti umanitari all'interno della Diciotti. Sono stati fatti sbarcare i minori. E dico a tutti”, ha concluso Di Maio, “che il governo è compatto”.

“Aprire procedura contro l'Italia”

L'avvertimento di Di Maio arriva proprio nel momento in cui, a Bruxelles, qualcuno vorrebbe idealmente affilare le armi contro l'Italia. Di fronte al comportamento del governo italiano sulla Diciotti, il partito europeo dei Verdi ha chiesto alla Commissione europea “di aprire una procedura di infrazione immediata” contro l'Italia. “Solo un paio di mesi dopo che ad altre due imbarcazioni (Aquarius e Sea Watch 3) era stato rifiutato il permesso di attraccare in Italia e Malta, ci siamo di nuovo”, si legge in un comunicato firmato dai co-presidenti dei Verdi europei Monica Frassoni e Reinhard Butikofer: “uno stallo tra governi che non rispettano i diritti fondamentali, un sistema sui rifugiati che non funzione e la sofferenza subita da quelli che hanno più bisogno di aiuto urgente”. Secondo i leader dei Verdi europei, si legge sull'Agi“rifiutando lo sbarco, Salvini sta tenendo di fatto in ostaggio i migranti e usandoli come moneta di scambio” in violazione delle regole italiane e europee sui diritti umani.