Crisi Pd, Rossi: “Sto pensando di restituire la tessera. Emiliano? Di lui mi fido”

“Proprio poco fa stavo pensando di rispedire la mia tessera alla mia sezione, con una lettera, e andarne a trovare anche il segretario”. Lo ha detto presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, a Rainews 24 rispondendo ad una domanda se si sentisse ancora nel Pd dopo l’assemblea nazionale.

Secondo Rossi il governatore della Puglia, Michele Emiliano, “ha fatto un ultimo generosissimo tentativo” e anche Guglielmo Epifani ha proposto “problemi semplici“, ma “è stata organizzata una bastonatura andata avanti dalle 10.20 alle 17.45 dopo la replica a Emiliano”. Gli italiani, ha aggiunto, “sono stufi di questo tormentone: siamo andati all’assemblea attendendo qualche apertura nella relazione di Renzi e non è stato così. Non abbiamo l’esclusiva della sinistra e non vogliamo averla, ma bastava che Renzi nella sua introduzione prendesse tre delle dieci idee che avevamo proposto anche nell’iniziativa del giorno precedente a Roma”.

Rossi ha detto di fidarsi di Emiliano. “Abbiamo detto con un documento comune che è Renzi che vuole la scissione, firmato da Rossi, Emiliano e Speranza: cosa dobbiamo fare di più…. Mi chiedete cosa c’è in comune tra noi, ma mi chiedo cosa c’è in comune tra me e Renzi. A lui avevo posto una domanda: ‘mica vuoi fare come Macron?’. Aspetto ancora una risposta“.

Sulla nascita di nuovi gruppi parlamentari dalla scissione del Pd, Rossi ha spiegato:”E’ una domanda che va posta a chi siede in Parlamento, ma penso che sia normale che appoggino il governo. Non sono d’accordo con Fratoianni che ci ha chiesto di non sostenere Gentiloni”.

Della crisi in casa Pd ha parlato anche Andrea Orlando. “Qualunque problema abbia il partito, l’idea che lo si possa risolvere con la scissione è sbagliata – ha sottolineato ad Agorà – apre un fronte che consente alla destra di rafforzarsi”. La responsabilità, ha aggiunto, “è di tutti: non si è sedimentata una politica comune”.