Conte: “L'Europa continua a farsi governare dai mercati”

Un'Europa non sovrana è quella descritta dal primo ministro italiano Giuseppe Conte. Parlando alla Camera dei Deputati dell'unione bancaria Ue, il premier ha affermato che “la nostra visione richiede che la riduzione del rischio sia accompagnata da mutualizzazione dello stesso. Comprendiamo un dualismo del timing” di queste misure. 

Secondo Conte, “il nuovo rinvio dello schema assicurativo dei depositi è il segnale di un'Europa che continua a farsi governare dai mercati piuttosto che indirizzarli“. L'obiettivo dell'unione bancaria è creare un sistema di vigilanza e di risoluzione delle crisi nel settore bancario che opera in base a norme a livello dell'Unione europea. L'idea del presidente del Consiglio italiano, che esporrà al Consiglio europeo del 13 e 14 dicembre è il seguente: “Occorre superare un rigorismo miope che pretende di combattere l'instabilità con misure che finiscono per favorirle”.

Il primo ministro ha parlato anche della Brexit. “Questo consiglio europeo assume una valenza particolare dal punto di vista politico visto che si svolge 5 mesi prima delle elezioni del Parlamento europeo”. Affronterà anche il tema Brexit. Guardiamo con profondo rispetto al dibattito democratico che si sta svolgendo a a Londra” ma “dobbiamo sottolineare l'esigenza che l'uscita dell'Inghilterra avvenga in maniera ordinata“. Nel corso dell'informativa, Conte ha inoltre aggiunto: “Se populismo è ridurre lo iato fra popolo ed elite” allora “rivendichiamo di esser populisti”.