Conte: “Convincerò gli interlocutori europei”

Giuseppe Conte si è recato oggi a Bologna per partecipare all'ottava edizione dell'iniziativa “Io non rischio” organizzata per favorire la prevenzione contro i terremoti ed essere più consapevoli dei rischi naturali. Bagno di folla per il premier che ha stretto mani e firmato autografi. Il premier ha incontrato i volontari del Dipartimento Protezione Civile impegnati nella campagna di sensibilizzazione, ringraziandoli per il loro indispensabile lavoro.  Girando nei gazebo con il figlio, il presidente del Consiglio si è informato sulle buone pratiche da eseguire in caso di emergenza. Dopo aver incassato l'incoraggiamento dei cittadini, il premier ha parlato alla stampa affrontando vari temi d'attualità.

Prevenzione

Conte non ha potuto fare a meno di cominciare dal tema principale dell'evento “Io non rischio” a cui ha partecipato: “Il governo fa tanto per assicurare un'adeguata prevenzione dei rischi e intervenire laddove ci siano emergenze. Ma il governo non può fare tutto, bisogna prevenire i rischia anche promuovendo un'adeguata informazione e diffondendo la cultura delle buone pratiche, come ha fatto la Protezione Civile oggi”. 

La manovra

Dopo giorni di attacchi da Fmi, Bce ed Ue, è arrivato un segnale di distensione da parte del governatore Mario Draghi che si è detto ottimista sulla possibilità di trovare un compromesso sulla manovra economica italiana. Il presidente del Consiglio ha così commentato questi sviluppi: “Anch'io sono sempre fiducioso, anche per attitudine mentale. Mi aspetto – ha detto Conte – di poter discutere sui contenuti, ma con gli interlocutori europei non ci siamo ancora seduti al tavolo. Lasciateci il tempo di poterlo fare“. Il premier ha rifiutato giudizi prevenuti sulla legge di Bilancio: “Bisogna analizzare i contenuti e spiegare come l'abbiamo impostata”, ha detto il premier. “Non esiste – ha continuato – una valutazione preventiva. Lasciateci il tempo di spiegare la nostra manovra agli interlocutori europei, sono convinto di riuscire a convincerli“. Difendendo l'operato del suo governo, Conte ha sostenuto: “Stiamo invertendo un trend che ci portava in zona recessione. Ho avvertito la responsabilità, come massima autorità del governo, di invertire questo trend e puntare sulla crescita economica e sociale”. 

Caso Cucchi

Conte ha risposto anche alle domande sulle novità emerse nel processo Cucchi, con la confessione di uno dei carabinieri imputati. “Non ho ancora sentito Ilaria Cucchi”, ha detto il premier. “Sono – ha aggiunto – molto attento a questa vicenda nella quale stanno emergendo dei riscontri. Chi ha sbagliato dovrà pagare perchè indossava la divisa dello Stato quindi è ancora più grave ciò che ha fatto”. “Ma – ha chiarito il premier – le responsabilità sono individuali, non possiamo scaricare l'intera colpa sulle forze dell'ordine che ogni giorno si impegnano per tutelare la nostra vita e la nostra sicurezza”. All'eventualità di chiedere scusa da parte dello Stato, il primo ministro ha risposto: “Ogni volta che ci sarà un pubblico ufficiale che rappresenta lo Stato che si comporterà male, io chiederò scusa da parte dello Stato“.

Infastrutture

Le infrastrutture, ha detto Conte, non sono un capitolo chiuso per il governo che presiede. “Non appena approveremo il decreto fiscale e il disegno legge sul bilancio, mi dedicherò a tempo pieno a incontrare tutti i concessionari“. Il premier ha annunciato l'intenzione di ricordare loro che “sono custodi di un bene pubblico, quindi vincolati ad assicurare la garanzia di sicurezza per tutti i cittadini“.