Commissario: “Amianto? Chiedere ad Arpal e Asl”

L'operazione di demolizione della pila 8 del ponte Morandi rischia di saltare anche il prossimo 16 marzo. E non è escluso che, anche se l'esplosivo resta l'opzione preferenziale, probabilmente si dovrà optare per lo smontaggio meccanico, per limitare al massimo il rilascio delle infinitesimali particelle di amianto riscontrante.

Il commissario Marco Bucci

Per quanto riguarda invece i detriti che sono stati accumulati a San Biagio in Valpolcevera, il commissario per la ricostruzione Marco Bucci, ha affermato che le analisi effettuate da Arpal a settembre e a ottobre, riferirebbero che si tratterebbe di rifiuti non pericolosi. Bucci ha comunque precisato che Arpal sta effettuando una seconda verifica: “Anche i demolitori fanno le loro analisi ma i dati ufficiali sono quelli forniti da Arpal anche perchè si tratta di analisi non semplici alla ricerca di particelle piccolissime come atomi”. Il commissario ha poi spiegato che le procedure di abbattimento, così come il piano di emergenza, il documento di valutazione del rischio e il piano ambientale, non hanno ancora ricevuto l'autorizzazione da parte della commissione prefettizia. “Quando saranno approvate – ha ribadito – saremo pronti a discuterne”. Sul fatto poi che inizialmente sulla pila 8 fosse stata esclusa la presenza di amianto, ha replicato: “Dovete chiedere ad Arpal e Asl, è loro la competenza di dare i numeri ufficiali”. Il commissario ha infine tenuto a precisare che la priorità assoluta è la tutela della salute dei cittadini.