Chi ha ostacolato il ricordo del card. Caffarra?

Torna a far discutere il caso del camion-vela in ricordo del card. Carlo Caffarra bloccato e poi rilasciato dalle forze dell'ordine a Roma. Dopo che la settimana scorsa il mezzo ha finito il suo giro per le strade della Capitale, la questione torna d'attualità sui banchi del Parlamento.

Lo rivela l'Associazione “ProVita Onlus”, organizzatrice dell'iniziativa a due mesi dalla morte del porporato arcivescovo emerito di Bologna. “Per aver voluto tributare omaggio in modo lecito, legittimo e legale alla memoria del Cardinal Caffarra, insieme a Giovanni Paolo II ideatore e fondatore della Pontificia Accademia della Vita, l'associazione ProVita Onlus ha subito un'ingerenza ingiustificata della Polizia di Stato: la 'vela' è stata fermata per due ore e il presidente, Toni Brandi, è stato interrogato per 45 minuti al Commissariato”. Lo stesso Brandi ha precisato, dopo il fermo, che esprime “stima e gratitudine” verso i funzionari di polizia, sottolineando il tono cortese con cui si sono svolti i due interrogatori.

La reazione della politica

“ProVita Onlus” annuncia quindi che la “grave limitazione della libertà d'espressione” dovrà essere giustificata dal ministro dell'Interno, Marco Minniti, a sei parlamentari che hanno presentato interrogazioni scritte in proposito. Gian Marco Centinaio, capogruppo della Lega in Senato, afferma: “È un’ingerenza inammissibile: non si può cercare di bloccare espressioni democratiche di pensiero anche se queste sono in contrasto con il relativismo imperante”. A fare eco a Centinaio, il suo collega di partito Massimiliano Fedriga, capogruppo della Lega alla Camera: “Non vedo alcun tipo di pericolo (nella circolazione del camion-vela, ndr), anzi. Manifestazioni di questo tipo non possono che portare un contributo importante al dibattito ricordando figure importanti non soltanto per la Chiesa, ma per tutta la nostra società, indipendentemente dalla fede di ognuno”.

Interrogazione che ha presentato alla Camera anche Giorgia Meloni (Fratelli d'Italia): “Se non fosse grottesco andrebbe considerato ridicolo il fermo di un camion vela con le immagini di un pontefice e di un cardinale: un’iniziativa ideata solo per promuovere la vita e la dignità della persona”. Sulla stessa lunghezza d'onda anche i senatori Alessandro Pagano (Lega) e Lucio Malan (Forza Italia).

Chi ha chiesto lo stop al camion-vela?

Eugenia Roccella (Idea), nel presentare anche lei un'interrogazione in proposito, ha commentato: “Sembra incredibile che la commemorazione di un gigante della fede cattolica come il cardinale Caffarra, sia pure realizzata attraverso uno strumento inconsueto come un camion-vela, possa essere vista con sospetto dalle forze dell’ordine. Ci chiediamo perché si sia ritenuto necessario interrogare gli organizzatori, e chi abbia emesso disposizioni in tale senso. È inaccettabile che i cristiani, perseguitati in gran parte del mondo, possano essere intimiditi persino a Roma, nel cuore della cristianità”.