Chi era Altero Matteoli

Quell’aria indolente da chi è nato sul mare e cresciuto su uno scoglio non l’aveva mai persa. Del resto Cecina, città d'origine di Altero Matteoli, dove era nato l’8 settembre del 1940, è a metà strada fra la Versilia e la Maremma. Sulla striscia di sabbia più ricca della Toscana aveva trovato la rampa di lancio per la scena politica nazionale. Sulla lingua di terra più snob del contado toscano la morte. Il passo e il suo contrappasso. Che, in qualche modo, sono state le cifre della sua carriera politica, decollata con Gianfranco Fini e planata con Silvio Berlusconi.

Dall'Msi ad An

Tutto inizia con il Movimento Sociale Italiano, in Toscana, ricoprendo la carica di consigliere comunale di Castelnuovo di Garfagnana, in provincia di Lucca e  poi di Livorno, per quattro legislature, transitando per il consiglio provinciale di Livorno, sempre eletto nelle liste del Msi-Dn. In breve tempo diventa il Ras toscano del partito, stringendo una solida alleanza, cementata da una forte amicizia personale, con Gianfranco Fini.  Ovviamente aderisce ad Alleanza Nazionale, seguendo le orme del capo.

Parlamentare

Entra in Parlamento per la prima volta nel 1983. Fra le attività parlamentari si registrano la carica di membro della Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle associazioni criminali. Nel 1994 viene nominato per la prima volta ministro dell’Ambiente nel primo governo Berlusconi fino al gennaio del 1995. Alle elezioni politiche del 2001 viene eletto alla Camera dei deputati nel collegio uninominale di Lucca per la coalizione della Casa delle Libertà. Dall’11 giugno 2001 fino al maggio 2006 torna a ricoprire la carica di ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio nel secondo e terzo governo Berlusconi. Alle elezioni politiche del 2006 si candida e viene eletto al Senato, dove ricopre la carica di capogruppo di Alleanza nazionale. Viene eletto sindaco di Orbetello il 29 maggio 2006, carica nella quale è rimasto fino al 2011. Nell'ultimo governo Berlusconi, il quarto, viene nominato ministro delle Infrastrutture e dei trasporti. Il 16 novembre 2013, dopo aver abbandonato il percorso di Fini,  aderisce a Forza Italia e nel 2014 viene nominato nel Comitato di Presidenza del partito.

Mediatore

L’ultimo incarico ricevuto da Berlusconi è stato quello di coordinare il tavolo del centrodestra sulle alleanze e i programmi in vista delle scorse elezioni amministrative, poi confermato nel ruolo per le prossime elezioni locali e regionali. Ruolo per il quale continuava a girare l’Italia. In fondo, essendo lui un mediatore, veniva considerato l’uomo giusto per risolvere i problemi.