Cannabis. Di Maio: “Il contratto potrebbe essere aggiornato”

La Cannabis torna a dividere il Governo giallo-verde. “Io l'avevo sottoscritta nella precedente legislatura, è chiaro che siamo in un governo in cui abbiamo scritto un contratto di governo, non tutto c'è nel contratto, ma io quella proposta l'ho sostenuta nella precedente legislatura, è una buona proposta“. Così il vicepremier Luigi Di Maio sulla proposta sulla cannabis presentata dal senatore pentastellato Lello Ciampolillo. “Adesso portiamo a casa gli obiettivi del contratto, nulla vieta che il contratto in futuro possa essere aggiornato, adesso siamo concentrati sugli obiettivi”, ha aggiunto Di Maio. Come a dire: una volta raggiunti gli obiettivi, nell'arco dei cinque anni di Governo, si potrebbe anche inserire la legalizzazione della cannabis tra le sfide future dell'esecutivo.

Ipotesi, tuttavia, che vista la dura presa di posizione degli esponenti di Governo del Carroccio Salvini e Fontana, appare peregrina. Intanto però da Fratelli d'Italia si chiedono gesti concreti alla Lega contro l'introduzione della cannabis legale: “Salvini si dice contrario alla proposta di legge per la legalizzazione della cannabis. Forse Salvini non sa che in commissione congiunta Affari Sociali e Agricoltura i suoi colleghi di governo hanno portato una risoluzione per la produzione e commercializzazione dei fiori di canapa sativa, ovvero della parte psicoattiva della pianta”. Lo afferma Maria Teresa Bellucci, deputata e capogruppo per FdI in Commissione Affari Sociali, ricordando di essere “prima firmataria di un provvedimento che contrasta questa folle proposta del M5s. La Lega non ha ancora presentato una sua risoluzione, o sottoscritto il mio provvedimento, seppur a parole ha sostenuto quanto da me proposto. Quindi, informo il Ministro Salvini che il M5s ha già incardinato il provvedimento che porterebbe alla legalizzazione della cannabis per uso ricreativo e alla permanenza dei cannabis shop”. Dunque – aggiunge la Bellucci – “dagli amici della Lega mi aspetto qualcosa di più che sostegno a parole, mi aspetto i fatti; mollino i grillini e inizino a fare una vera e completa politica di Centrodestra. Il tempo delle parole è finito”.