Bucci: “Demolizione al via il 15 dicembre”

La demolizione di quanto resta del ponte Morandi inizierà il 15 dicembre. Lo ha annunciato il sindaco di Genova e commissario straordinario per la ricostruzione, Marco Bucci, nel corso di un'intervista rilasciata a Skytg24. 

Road Map

“Il mio piano prevede che dal 15 dicembre potranno partire i lavori di demolizione” ha spiegato. “Noi – ha aggiunto – abbiamo un progetto che prevede la partenza delle lettere d'invito, l'elaborazione dei dati e la scelta del progetto entro la fine di novembre. I lavori partiranno non appena il ponte sara' dissequestrato. Appena avremo scelto il progetto lo manderemo immediatamente al procuratore e al gip per includere le loro osservazioni nel progetto e partire. Siamo d'accordo con il procuratore che lavoreremo in questo modo“.

L'indagine

Proseguono, intanto, le indagini sul collasso, avvenuto lo scorso 14 agosto. Al vaglio degli inquirenti ci sono decine di telefonate sospette tra gli addetti di Autostrade poco prima della tragedia, costata la vita a 43 persone. Delle verifica, secondo quanto riporta il Secolo XIX, si occuperanno i finanzieri del nucleo operativo, diretti dai colonnelli Ivan Bixio e Giampaolo Lo Turco. Agli uomini della Guardia di finanza sarebbe arrivata una segnalazione interna, circostanziata e precisa. Sottolineava come nelle ore immediatamente precedenti il crollo del viadotto Morandi ci fossero state conversazioni “di rilevante interesse investigativo” tra il Coa, la centrale operativa autostradale e gli uffici di Autostrade stessa. E così i finanzieri del Primo Gruppo si sono presentati nella sede del Primo Tronco e hanno sequestrato, su mandato dei pubblici ministeri Walter Cotugno e Massimo Terrile, l'intero server che contiene appunto la corrispondenza. L'acquisizione degli atti è durata più di otto ore. Al vaglio dei finanzieri ci sono decine di telefonate, comunicazioni della sala radio e altri avvisi tutti nelle ore antecedenti al crollo che potrebbero permettere di ottenere informazioni piu' dettagliate su quanto avvenuto quella mattina. I pm vogliono verificare se ci sia stato un allarme inascoltato.