Attentato in Iraq, i militari feriti arrivati in Italia
Il pm Colaiocco ha ascoltato il comandante delle Forze speciali
l C130 dell'Aeronautica militare, proveniente dalla base di Ramstein in Germania, con a bordo i militari italiani feriti nell'attentato in Iraq rivendicato dall'Isis, è arrivto in Italia ed è atterrato all'aeroporto di Ciampino. Ad accogliere i feriti, oltre ai familiari, il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, il ministro degli esteri Luigi di Maio, ed il capo si Stato Maggiore della Difesa Enzo Vecciarelli. A bordo dell'aereo hanno viaggiato anche alcuni familiari giunti ieri a Ramstein con un C130 messo a disposizione dalla Difesa.
In un clima di discrezione e riservatezza, i militari sono sbarcati. Ad attenderli, per il trasferimento all'ospedale militare del Celio, cinque ambulanze militari e pulmini. I ministri Di Maio e Guerini, con il capo di Stato maggiore Vecciarelli, si sono recati sotto bordo per incontrare i militari e i loro familiari.
Nell'ambito dell'indagine avviata dalla Procura di Roma sul ferimento dei cinque militari, il pm Sergio Colaiocco ha scoltato oggi il generale Nicola Lanza de Cristoforis a capo del Comando interforze per le operazioni delle Forze speciali (Cofs). L'atto istruttorio rientra nell'attività che punta a ricostruire la dinamica dell'attentato avenuto a circa 70 chilometri di Kirkuk. Appena le loro condizioni lo renderanno possibile, i magistrati e i carabinieri del Ros procederanno con l'ascolto dei militari coinvolti nell'attentato.
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