Coppa Italia, l’Atalanta vola in finale

Battuta all’ultimo respiro una gagliarda Fiorentina. Il 15 maggio ultimo atto contro la Juventus

Atalanta
Foto © Daniele Buffa/Image Sport

La finale di Coppa Italia è servita. Il 15 maggio sarà Juventus-Atalanta. Dopo i bianconeri, stasera si è qualificata la Dea al termine di una partita pazzesca vinta 4-1 dalla formazione nerazzurra in un match risolto solo nei minuti di recupero. Sblocca Koopmeiner, nella ripresa il pari di Martinez Quarta e il nuovo sorpasso di Scamacca. In pieno recupero i gol qualificazione du Lookman e Pasalic. Esulta la Dea.

Sblocca Koopmeiners

È una sfida bellissima quella del Gewiss tra Atalanta e Fiorentina, con la Viola che parte dal vantaggio di un gol segnato all’andata al Franchi da Mandragora. Il copione salta subito perché ti aspetti l’Atalanta a fare la partita per riprendere la qualificazione e la Fiorentina a tenere in piedi il risultato dell’andata. Ed invece accade il contrario in avvio, con la squadra di Italiano subito pericolosa tanto per far capire alla Dea che non può dormire sonni tranquilli. Ma la generosità della viola sbatte contro l’attenta Atalanta che al primo affondo trova il gol del vantaggio. Lo firma Koopmeiners che sfrutta un rimpallo favorevole e batte Terracciano. L’Atalanta insiste e a stretto giro Scamacca con un gran destro da fuori fulmina Terracciano all’incrocio, ma gol non valido per un fallo in partenza rilevato dal Var. Si resta sull’1-0 con la Dea a spingere, mentre la Fiorentina fa girare più il pallone ma senza creare. Lo fa invece l’Atalanta che sfiora il raddoppio con De Ketelaere. All’intervallo, ristabilita la parità con la gara di andata.

Martinez Quarta illude la Viola, Scamacca per il nuovo vantaggio

Ruggeri in apertura si divora il facile 2-0 per l’Atalanta poi la partita si mette male per la Fiorentina che resta in dieci uomini per il rosso diretto a Milenkovic che ferma con le cattive Scamacca lanciato a rete dall’imbucata di De Ketelaere. Lo stesso Scamacca prova la battuta su piazzato, palla deviata in angolo. La partita si apre perché il risultato totale rimane in bilico. A romperlo ci pensa il subentrato Martinez Quarta che in tuffo corregge in rete un centro di Biraghi: 1-1 e qualificazione adesso spostata dalla parte viola. L’Atalanta si scuote, Scamacca ancora si duole del gol annullato nel primo tempo e con una sforbiciata pazzesca fa secco Terracciano: 2-1 e partita di nuovo in parità con l’1-0 del Franchi. Adesso l’Atalanta spinge forte sui pedali per evitare i supplementari e portare a casa la qualificazione alla finale con il beneficio dell’uomo in più. Assalto nerazzurro, mentre i minuti passano. De Ketelaere si fa tutto il campo, entra in area ma spedisce di forza alto.

Decide Lookman

La Dea insiste, cinque di recupero, con la Fiorentina che si difende con ordine anche se con un po’ di sofferenza con Scamacca che non trova la porta di un nulla. Veloce controgioco atalantino, Lookman controlla e di sinistro mette dentro: tutto fermo, per un presunto fuorigioco, Entra in scena il Var che invece conferma la regolarità dell’azione. Esplode il Gewiss, ma non è finita perché pochi secondi dopo l’Atalanta cala il poker con un contropiede chirurgico di Pasalic. Vince l’Atalanta, all’ultimo respiro, e vola in finale.