L’unità contro il terrore

A Nizza, una città francese importante e a cui tutti gli italiani sono legati da un rapporto storico di amicizia e fratellanza, si è verificata ieri sera una strage terribile, gravissima, frutto, ancora una volta, solo dell’odio e della follia. Non ci sono parole per esprimere lo sgomento, lo sdegno e la riprovazione per un atto così barbaro, come ha sottolineato anche Papa Francesco.

La Cisl ha espresso la propria commossa solidarietà e vicinanza alla comunità francese ed a tutte le famiglie che piangono per la perdita dei propri cari. E’ una tragedia in cui tutti ci sentiamo coinvolti. Ma oltre a ribadire una condanna unanime contro questo ennesimo vile ed incivile attentato, la comunità internazionale e l’Europa unita devono mobilitarsi contro ogni forma di violenza e di fanatismo, respingendo l’ondata di terrore e di morte che insanguina le città europee con i nostri valori universali di civiltà e di rispetto di ogni vita umana.

Occorre diffondere ancora di più in ogni luogo la cultura della pace, della tolleranza e della integrazione pacifica. Non bisogna rispondere all’odio con ulteriore odio o violenza. Sarebbe sbagliato innalzare steccati ideologici o chiusure nazionalistiche. Il terrorismo e la paura vanno combattuti attraverso l’unità di tutte le forze democratiche, con la cooperazione tra i corpi europei di polizia e di intelligence e soprattutto con un impegno solidale della società civile.

Occorre una grande alleanza per contrastare il dilagare dell’odio e della violenza in tutte le sue forme, attraverso i grandi valori della coesione, della giustizia sociale, del lavoro come opportunità di inclusione e di riscatto, nel rispetto delle diverse identità. Questa è la battaglia culturale che dobbiamo fare, a partire dalla scuola e nei posti di lavoro, con un sentimento positivo di solidarieta’ e di rispetto per la persona umana. Solo uniti potremo vincere questa difficile battaglia contro un nemico oscuro, subdolo che vuole seminare il panico e l’insicurezza in Europa ed in tutti i paesi del mondo.

Annamaria Furlan – Segretario Generale Cisl