I bambini sono un dono

Ogni violenza sulle persone è un crimine, specialmente sui minori indifesi e innocenti. Domani ricorre la Giornata mondiale dell’infanzia e per tale occasione ci sarà la raccolta dei farmaci da banco, un gesto solidale, l’iniziativa è promossa dalla Fondazione F. Rava Nph (Nuestros Pequenos Hermanos) Italia Onlus che combatte l’abbandono dei minori. Quali sono state le ragioni per costituire un giorno dedicato ai piccoli?

E’ stata l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite che il 20 novembre 1989, ha approvato la Convenzione Onu sui Diritti dell’infanzia. Sembra assurdo che si è dovuto sottoscrivere un documento firmato dai governi per garantire dei diritti ai bambini, un diritto dovere che chiunque abbia buon senso, non mette in dubbio il prendersi cura del bambino.

Ma sappiamo tutti che non è così, anzi i minori spesso sono le vittime dei peggiori criminali, ecco quindi che il legislatore ha ritenuto opportuno accogliere un accordo da parte della comunità internazionale verso i piccoli. La Convenzione è composta da 54 articoli, è uno strumento dell’ordinamento giuridico, frutto di varie lotte affrontate nell’arco temporale di circa cinquant’anni per la difesa dei diritti dei bambini.

Una Carta che decisamente tutela i piccoli, ma che si scontra con l’incoerenza di un altro pseudo diritto legalmente riconosciuto come l’aborto, oppure con la dura realtà dello sfruttamento minorile in tutte le sue forme nefaste (prostituzione, traffico di organi) e ancora l’eutanasia sui bambini o l’ideologia gender. Chi nega che l’embrione è vita, o meglio è una persona, vuol dire che alimenta la cultura dello scarto e della morte, bisogna avere il coraggio di chiamare le cose con il proprio nome.

Si inizia a comprendere che le problematiche sopra citate rientrano anche nella bioetica, quando è in gioco la vita di un essere umano non è solo una questione puramente religiosa. Il bambino merita il meglio da parte degli adulti, proprio perché rappresenta la parte migliore di loro, la Sacra Scrittura è esplicita a riguardo: “se non sarete come bambini non entrerete nel Regno dei cieli (Mt 18,1-5) fino ad ammonire chi scandalizza uno di questi piccoli, Gesù è molto severo a tale riguardo: nessuno deve far del male ai bambini.

Meritano rispetto e protezione, troppe volte gli adulti dimenticano di esser stati un tempo anch’essi piccoli così scriveva A. de Saint-Exupéry. E’ una follia causare ai bambini ferite sia fisiche che morali. Il cuore dei bambini non conosce la malizia, la perversione, certamente quelle giovanissime vite addestrate alla violenza, domani saranno i nuovi persecutori.

Impariamo a chiedere loro scusa già in casa le volte che per stanchezza non abbiamo il tempo o la volontà di stare ad ascoltarli, a giocare con loro a educarli amorevolmente. Oggi il bambino è esposto a mille distrazioni che gli creano solo tensione e falsi bisogni, occorre al più presto recuperare il dialogo. Ricordiamoci che i bambini sono in grado di darci la più grande lezione di vita: amare incondizionatamente, gratuitamente e per renderli felici basta loro un abbraccio. “Ogni bambino ci porta il messaggio che Dio non è ancora scoraggiato dell’uomo”. (R. Tagore)