Diversificazione fonti energetiche: i ritardi accumulati dall’Italia

Foto di Maria Maltseva da Pixabay

Gli italiani, in relazione alla situazione energetica e del relativo incremento dei prezzi, pur soffrendone, si sono comportati molto bene, non solo sul versante delle bollette ma anche per tutto ciò che riguarda il risparmio energetico in generale, ossia il gas, la luce e il riscaldamento. In riguardo agli interventi istituzionali in merito siamo stati particolarmente soddisfatti dal fatto che il governo, sia quello passato che l’attuale, abbiano lavorato e stiano lavorando per creare delle alternative all’approvvigionamento energetico, attraverso la possibilità di ottenere prodotti dai paesi del nord Africa e dal Medio Oriente al fine di poter operare sulla diversificazione delle fonti di rifornimento e quindi sulla diminuzione dei costi a carico delle famiglie.

Oltre a ciò, nello stesso tempo, si sta continuando la ricerca in riguardo alle diverse fonti di energia alternativa e a minore impatto ambientale, ossia il fotovoltaico, il solare e i combustibili vegetali, ovvero quelli che non producono emissioni dannose. Per alcuni aspetti rimango critico perché abbiamo accumulato dei ritardi e si poteva fare di più e, a tal proposito, bisognerebbe accelerare gli investimenti nell’ambito del Piano di Ripresa e Resilienza e tutto ciò che si può mettere in campo nell’ambito delle fonti di energia alternativa e rinnovabile.