Cosa sta provocando il calo vertiginoso del potere di acquisto delle famiglie

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In merito ai prezzi dei beni di prima necessità ipotizzavamo una riduzione dell’inflazione in maniera sostenuta e, di conseguenza, un decremento nel costo dei generi di prima necessità. Ciò però, purtroppo, non sta accadendo ma, malauguratamente, nonostante il consolidamento dei prezzi in alcuni settori, si sta riscontrando un aumento per quanto riguarda quasi tutti i beni alimentari di uso quotidiano, come ad esempio lo zucchero, il pane, la pasta e le verdure. In particolare, con le uova, nei tempi passati, quando non era possibile comprare la carne, veniva sostituita con una frittata alle cipolle. Ora il costo delle stesse uova è raddoppiato. Tutto questo sta provocando un calo vertiginoso del potere d’acquisto delle famiglie e conseguentemente un decremento della qualità della vita.

Per far calmierare i prezzi, sarebbe necessario che, un po’ tutti, si mettessero una mano sulla coscienza. Le intere filiere di produzione e trasformazione dei beni di prima necessità dovrebbero avere un contenimento in quanto, si sta riducendo il mercato per l’utilizzo e l’acquisto di tali beni, con un conseguente danno alle famiglie e per le stesse filiere. Bisognerebbe poi intervenire evitando sprechi e duplicazioni azzerando, ad esempio, l’Iva sui beni di prima necessità. Ci sono diverse manovre da mettere in atto, bisogna però avere la volontà politica per farle.