Black Friday: ecco perché quest’anno rischia di essere un flop

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Il prossimo 25 novembre ci sarà il cosiddetto Black Friday, ossia un giorno in cui molti prodotti saranno venduti con sconti vantaggiosi (in teoria). Già da alcuni giorni, proprio in vista di questo appuntamento sono molti i negozi e gli store online che hanno iniziato a pubblicizzare merci in sconto. Quest’anno, però, la situazione economica delle famiglie è un po’ traballante, ci potrà forse essere qualche vendita in più, d’altronde gli sconti fanno sempre piacere, ma non siamo in una fase in cui i cittadini possono spendere molto. Francamente ritengo che non sarà un Black Friday come è stato negli anni passati, secondo me non ci sarà un ottimo risultato.

Il parametro di riferimento per valutare il potere di acquisto delle famiglie riguarda i prodotti agroalimentari. Quando i consumi di questi bene scendono, significa che le famiglie stanno molto male. Questo dà anche un segnale di come potrebbero essere le spese sul Black Friday. Soprattutto perché in questo frangente gli sconti vengono applicati a beni che non sono di prima necessità: le famiglie preferiscono comprare il pane e gli alimenti da mettere in tavola piuttosto che i beni voluttuari.

Quando le famiglie non hanno preoccupazioni per il futuro, il commercio va bene in tutti i settori e non ci sono né saldi né Black Friday che possono intaccare i consumi tradizionali o non. Questo evento, caratterizzato soprattutto dalla sua presenza online, non porterà un’ulteriore mazzata al commercio locale che, peraltro, sta già andando abbastanza male. A questo proposito c’è una denuncia di Confcommercio e di Confesercenti che temono, sia per i consumi al palo sia per il costo stratosferico delle bollette, il verificarsi di chiusure di molte attività. Ma questo non dipende dal Black Friday.

Per quanti, comunque, si avventureranno in acquisti in questo periodo, il consiglio che diamo è lo stesso di quando ci sono i saldi di fine stagione: ormai tutti abbiamo a nostra disposizione di un cellulare, ma si può usare anche carta e penna, per registrare i prezzi del prodotto che dovrebbe acquistare nel periodo in cui non è in saldo. In questo modo si può verificare che il costo non venga maggiorato prima degli sconti. I raggiri generalmente si registrano maggiormente nel periodo dei saldi, ma può capitare anche nel periodo del Black Friday.