Attenti ai Saldi… se avete fame

Il senso di fame indica che c’è un bisogno fisiologico da soddisfare, ma il corpo umano riesce a placare la fame anche facendo acquisti non necessariamente alimentari. Da uno studio pubblicato su Pnas (gennaio 2015), è venuto fuori che le persone che entrano in un negozio a stomaco vuoto si fermano di più a fare acquisti spendendo più del 60% di chi entra invece, a stomaco pieno. In effetti è conosciuta la famosa regola di entrare in un supermercato sazi per evitare di caricare il carrello più del necessario; secondo lo studio portato avanti dall’Università del Minnesota e di Hong Kong la stessa regola del supermercato vale in realtà, per qualsiasi tipo di acquisto.

Quindi, l’influenza esercitata dalla fame va oltre il consumo di cibo suggerendo che l’importante è il senso di appagamento e soddisfazione che può derivare, non solo dal cibo, ma anche da qualsiasi altro acquisto. In particolare, uno dei cinque esperimenti effettuati evidenzia che la scelta di articoli aumenta sia quando questi sono gratis, sia quando devono essere acquistati (ai soggetti vengono fatte scegliere da un contenitore, nella quantità desiderata, delle semplici graffette colorate: i soggetti a stomaco vuoto ne hanno prese molte di più di chi era sazio).

In conclusione, un bisogno biologico può influenzare i comportamenti sociali apparentemente indipendenti che comunque realmente e concretamente non possono soddisfare la motivazione che li ha generati. Questo probabilmente si verifica perché la fame aumenta i valori di grelina, un ormone prodotto dallo stomaco prima dei pasti che segnala l’appetito, ma che secondo i ricercatori dello studio, potrebbe avere effetti su alcune aree cerebrali che sono correlate alle scelte decisionali e alla ricompensa.

Per approfondire:
“Hunger promotes acquisition of nonfood objects”. Alison Jing Xu et al. PNAS- 16 gennaio 2015

A cura della dottoressa Giuseppina Orefice Biologa e Nutrizionista