Perché non possiamo essere tristi

Se oggi ci chiedessimo la cosa di cui abbiamo più bisogno, risponderemmo: “La Pace”. Cristo, che l’annuncia ai suoi apostoli, la promette anche a noi. Una Pace che non è la tranquillità del riposo o dell’ozio, ma è la serenità del cuore, che ben esprime il salmista dicendo “Solo in Dio Riposa l’anima mia (Salmo 62). Questa Pace nasce dall’unione con Cristo, è il frutto che possiamo ricevere quando lo ascoltiamo e lo seguiamo, con fiducia. Non abbiamo Pace se manca l’esperienza della Resurrezione, se mai abbiamo visto che esiste una realtà diversa da quella dei nostri sensi e del piacere, delle nostre idea di felicità, che poi ci deludono e ci lasciano soli e smarriti: incontrare Cristo Risorto significa scoprire che c’è qualcosa di molto più bello e profondo nella vita, che possiamo ricevere da Lui.

E allora si apre l’orizzonte, l’oppressione diventa stupore e gioia, proprio come le donne che vanno piangendo al sepolcro, pensando di trovare un morto e invece incontrano Cristo Risorto. Cristo ci ha conquistato la vita eterna, già da adesso, nella nostra realtà, no in una alienazione, ma in quello che stiamo vivendo: non possiamo essere tristi, ma viviamo con Speranza, guidati dal Suo Spirito. Saper riconoscere che i disegni di Dio, la storia che alcune volte ci può apparire incomprensibile, se guardiamo a Cristo sempre ci porterà a vivere quello che Gesù annuncia quando appare risorto: “Pace a voi”! Allora potremo dire con Santa Teresa d’Avila: “Nulla ti turbi, nulla ti spaventi. Tutto passa, solo Dio non cambia. La pazienza ottiene tutto. Chi ha Dio non manca di nulla: solo Dio basta! Il tuo desiderio sia vedere Dio, il tuo timore, perderlo, il tuo dolore, non possederlo, la tua gioia sia ciò che può portarti verso di lui e vivrai in una grande pace”.