I tre fonti della Santissima Trinità

Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, al Dio che era, che è, e che viene”: queste parole dell'Apocalisse (Cfr. 1,8) dovrebbero echeggiare sulla bocca di tutti noi, nella domenica in cui contempliamo, lodiamo e cantiamo il mistero della Santissima ed Indivisibile Trinità. Come ricorda la prima Lettura, al nostro canto si unisce l'intera creazione, perché anche nel creato (che oggi si preferisce denominare ambiente) è impresso il sigillo della SS.ma Trinità. La bellezza del creato, la sua armonia, manifesta la bontà del Padre, che, come un pittore, usando il pennello della sua sapienza (che è lo Spirito Santo), si ispira al volto del suo Figlio Gesù e dipinge/crea tutto ciò che esiste. E, come ricorda la prima pagina della Bibbia, tutto ciò che Iddio ha creato è cosa buona/bella.

La prima Lettura – per due volte – fa riferimento alle fonti/sorgenti d'acqua. A tal proposito nella sua autobiografia, la Beata Lucia da Narni, riporta il resoconto di tre sue esperienze di contemplazione della SS.ma Trinità. In una di queste la Beata racconta di aver visto tre fonti (fontane). Tre fonti identici. Dal fonte centrale poi la Beata vede uscire il Signore Gesù. E la cosa curiosa è – come scrive lei stessa: guardando il Signore vedevo tre fonti in uno solo, e uno solo vedevo in tre fonti. L'esperienza della Beata Lucia ci può giovare. Dio è l'unico fonte, l'unica sorgente da cui scaturisce ogni bene. Ma, allo stesso tempo, Gesù ci ha rivelato che in quell'unico e indivisibile fonte, che è Dio, vi è un Padre, da cui scaturisce la vita e ogni santità (Padre veramente santo, fonte di ogni santità ripetiamo nel Canone). In quell'unico e indivisibile fonte che è Dio, vi è un Figlio crocifisso, dal cui costato, come da un fonte, è scaturito sangue ed acqua, un torrente che lava i peccati del mondo. In quell'unico e indivisibile fonte, che è Dio, vi è uno Spirito Santo da cui scaturiscono i sette doni che rendono la vita cristiana un itinerario verso la santità.

La Beata Lucia – proprio come S. Paolo nella seconda lettura di oggi – insegna che è tramite Gesù Cristo – ed unicamente tramite Lui – noi risaliamo alla sorgente che è Dio. Solo per Cristo, con Cristo ed in Cristo(come ripetiamo durante la S. Messa) risaliamo al volto del Padre e siamo ricolmi di Spirito Santo. La SS.ma Trinità che si rivela alla Beata Lucia nell'immagine simbolica di “tre fonti in uno” ha ancora qualcos'altro da insegnare. Ogni battezzato, infatti, è stato inserito nel mistero della SS.ma Trinità, tramite l'immersione nelle acque di un fonte: il Fonte battesimale. Proprio come ricorda S. Paolo nella seconda lettura, attraverso l'immersione delle acque del Battesimo, “l'amore di Dio è stato effuso nei nostri cuori“. Immergendoci nelle acque del fonte battesimale, abbiamo scoperto che Dio è Padre, che Gesù è il nostro Salvatore e lo Spirito Santo è nostro sostegno ed alleato. Una scoperta che non ha nulla di archeologico o museale: La Trinità pregata, pensata e celebrata è il nostro programma sociale“, parola del Beato L. I. Fëdorov. Quanti di noi la pensano alla stessa maniera?