Quell’appello di Mattarella all’Europa

Ecco Sergio Mattarella che, ancora una volta, con un appello video si rivolge accorato ed addolorato ai capi di stato d’Europa, a che comprendano il triste e preoccupante momento che viviamo, incitandoli a prendere decisioni coraggiose e alla altezza della crisi pandemica che abbiamo, ma anche di quella del futuro prossimo che sarà provocata dai costi per sanare le persone dal Coronavirus, dall’aiuto alle aziende a che mantengano a lavoro le persone, ai nuovi investimenti nella sanità, nella economia e ogni dov’è questa esperienza ha fatto pesanti danni ma che ci da anche forti indicazioni di cambiamento che però costeranno nella riconversione.

Mattarella, insomma, si rivolge ai capi dei popoli europei pregandoli di assumere decisioni che sappiano mettere da parte i vecchi schemi che finora hanno bloccato la Unione e dirigerla verso un’epoca di cambiamento. Non ha fatto riferimento alla riunione dell’altro ieri, ma il Presidente ha voluto proprio riferirsi ad una meditazione sulle cose che contano, in modo tale che i giorni che si sono presi per riflettere siano sostenuti dalle ragioni più consapevoli della minaccia che incombe sull’Europa.

Proprio giorni fa un altro grande italiano come Draghi, ha voluto ricordare a tutti quanto è costata cara all’Europa negli anni venti del secolo scorso l’abbandono alla disoccupazione ed alla miseria di decine di milioni di lavoratori, poi facile preda della suggestione delle ideologie malate che furono proprio la conseguenza, di quelle politiche egoistiche nazionali scellerate. Siamo grati dunque a Mattarella per il suo nuovo appello che chiede di mettere al primo posto da ora il rilancio dell’economia. A ragione quando dice che il popolo italiano, nella ricostruzione, ha dato sempre il meglio di se stesso, come d’altronde ogni altro popolo che messo alla prova da grandi sciagure, si riscatta con slancio.