Non si fermano gli incendi in Italia, Francia e Tunisia

Nella notte 25 famiglie di San Michele del Carso, frazione di Savogna (Udine), sono state fatte evacuare dalle rispettive abitazioni. L’incendio divampato nuovamente ieri nel corso della notte e sviluppatosi sul Monte Brestovec, stava rapidamente raggiungendo le case bruciando il bosco. L’incendio si era ravvivato nel pomeriggio di ieri, poi, grazie anche all’intervento di due elicotteri, era stato posto sotto controllo. In serata, però, alimentato dal vento, è aumentato di potenza diventando una minaccia per gli abitanti di San Michele e intorno alle 3 il sindaco ha disposto l’evacuazione.

Le 25 famiglie sono state sistemate nella palestra di Savogna. Si tratta, come ha spiegato il vicegovernatore del Fvg con deleghe alla Protezione civile e alla Salute, Riccardo Riccardi, delle stesse strutture allestite la settimana scorsa in occasione di una precedente evacuazione, e che non sono state smantellate. Vigili del fuoco, uomini del Corpo forestale e della Protezione civile hanno lavorato tutta la notte nel tentativo di contenere l’avanzata dell’incendio. Sul posto è previsto questa mattina l’arrivo di due Canadair da Roma.

Incendi in Francia: evacuato campeggio di 400 persone

Anche la Francia è colpita da vasti incendi. Circa 400 persone sono state evacuate preventivamente da un campeggio a Castellane, nelle Alpi dell’Alta Provenza, a causa di un incendio che ha già distrutto 350 ettari nella vicina città di Rougon. Lo rende noto la prefettura. L’incendio è scoppiato ieri a Rougon, un villaggio arroccato sulle alture del Parco Naturale Regionale del Verdon. Sono stati mobilitati circa 200 vigili del fuoco per limitare la diffusione delle fiamme.

Tunisia: 118 incendi in due mesi

Non va meglio in Tunisia dove, dal 1 giugno e il 26 luglio, sono scoppiati nei vari governatorati del Paese ben 118 incendi che hanno devastato 2.951 ettari di foreste. Lo ha detto all’agenzia Tap il portavoce della Protezione civile di Tunisi, Moez Triaâ, sottolineando che questa cifra sarà probabilmente rivista al rialzo in vista dei nuovi incendi che continuano a svilupparsi.

Queste aree saranno delimitate in seguito, in coordinamento con la Direzione Generale delle Foreste, ha aggiunto. Secondo Triaâ, il numero di incendi è aumentato rispetto allo stesso periodo del 2021, quando ne furono registrati 88 su un’area di 679 ettari. Per quanto riguarda le colture agricole, il portavoce ha affermato che sono stati 264 gli incendi che hanno devastato 576 ettari ci voltivazioni tra il 1 giugno e il 26 luglio. Questo numero era di 217 e 520 ettari nello stesso periodo del 2021.