‘Ndrangheta: il Brasile conferma l’estradizione del boss Rocco Morabito

In Italia Morabito è stato ripetutamente condannato per un totale di oltre 100 anni di reclusione per casi di traffico internazionale di droga

La prima sezione della Corte suprema federale (Stf) del Brasile ha confermato l’autorizzazione all’estradizione in Italia del narcotrafficante della ‘Ndrangheta Rocco Morabito, considerato uno dei criminali più ricercati al mondo. Lo scrive l’Agência Brasil.

Morabito nell’elenco dei latitanti di massima pericolosità

Nato a Africo il 13 ottobre 1966, è nipote di Giuseppe, boss appartenente a una delle più potenti ‘ndrine della Locride, quella dei Morabito. Rocco è considerato il re della cocaina di Milano e, prima del suo arresto nel 2021, era inserito nell’elenco dei latitanti di massima pericolosità.  Morabito è infatti stato arrestato nel maggio dello scorso anno dalla Polizia federale a João Pessoa e poi era stato trasferito al penitenziario Federale di Brasilia, dove è da allora detenuto.

Nel marzo di quest’anno lo stesso massimo tribunale brasiliano aveva già concesso l’approvazione all’estradizione ma ieri ha ribadito la sua decisione respingendo un ricorso dei legali della difesa di Morabito che avevano sostenuto l’illegalità delle procedure. I giudici hanno votato all’unanimità il rigetto dell’istanza e disposto la fine del processo di estradizione.

Ora il governo federale sarà incaricato di consegnare il boss alle autorità italiane. Nella sentenza a Corte suprema ha ricordato alle autorità italiane che devono essere rispettati alcuni requisiti previsti dalle leggi brasiliane, come la sottrazione da una eventuale condanna della detenzione scontata in Brasile e l’applicazione di una pena massima di 30 anni di carcere. In Italia Morabito è stato ripetutamente condannato per un totale di oltre 100 anni di reclusione per casi di traffico internazionale di droga.