Maltrattamenti e violenza sessuale su anziani in Rsa: 4 arresti a Mandredonia

Uno degli indagati ha compiuto delle violenze sessuali nei confronti di due degenti, un uomo e di una donna, ultra 80enni

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Un'anziana accolta in una Rsa

Orrore in una Rsa del Foggiano dove quattro operatori socio-sanitari sono stati arrestati e posti ai domiciliari dalla Polizia con le accuse, a vario titolo, di maltrattamenti e violenza sessuale ai danni di alcuni degenti ultra 80enni ricoverati nella struttura per anziani.

Rsa dell’orrore: maltrattamenti e violenze sessuali

Si tratta di quattro operatori socio-sanitari di 42, 37, 31 e 25 anni che risiedono tra Manfredonia e Monte Sant’Angelo (Foggia). Avrebbero maltrattato e in alcuni casi anche abusato sessualmente di alcuni pazienti della Rsa “Stella Maris” che si trova a Mandredonia (Foggia). Sono stati arrestati e posti ai domiciliari, su ordinanza del Gip, dagli agenti di polizia del capoluogo dauno.

Uno degli indagati – è scritto nel comunicato diffuso dalla Questura di Foggia – è “gravemente indiziato anche di aver compiuto delle violenze sessuali nei confronti di due degenti”, un uomo e di una donna ultra 80enni.

L’indagine è cominciata a giugno quando è giunta alla Polizia una lettera anonima nella quale venivano narrati presunti episodi di maltrattamenti fatti da alcuni operatori socio-sanitari ai danni di alcuni pazienti ricoverati nella Rsa. All’interno della busta vi era anche una chiavetta Usb contenente un file audio video sul quale erano state registrate le urla di un’anziana.

Proprietaria Rsa: “I quattro arrestati saranno sospesi”

“La proprietà e la direzione della Stella Maris non hanno alcuna responsabilità e risultano danneggiate dalle condotte dei dipendenti, che saranno immediatamente sottoposti a sospensione cautelare”. Lo ha detto all’ANSA Michele Vaira, legale rappresentante della Rsa.