Elettricista muore travolto da un mezzo alla Ingessil di Montorio

Secondo l’Osservatorio Vega, nei primi otto mesi del 2022 sono stati 43 i lavoratori morti sul luogo sul lavoro

Ennesimo infortunio mortale sul lavoro. E’ avvenuto questa mattina a Montorio, comune in provincia di Verona. Un uomo di 40 anni è stato investito intorno alle 10.30 da un autocarro in manovra. L’incidente è avvenuto nel parcheggio esterno della ditta Ingessil srl, in via Dei Peschi 13. L’uomo è stato investito nel parcheggio esterno dell’ingesso della ditta veneta che produce silicati.

La Ingessil di Montorio

INGESSIL – si legge nella home page dell’azienda – è un’industria chimica produttrice di sodio e potassio silicato fin dal 1956 a Verona. Strutturata con proprio servizio di trasporti, laboratorio R&D e tecnici di pluriennale esperienza, garantisce ogni tipologia commerciale di silicato alcalino, assistenza nei diversi settori applicativi e supporto per ogni innovazione”.

Per cause in corso di accertamento, l’operaio, che non era dipendente dell’azienda ma doveva eseguire dei lavori, è stato investito da un autocarro in transito ed è morto per le gravi lesioni subite sul posto. L’identità della vittima – che abitava a Bosco Chiesanuova (Verona) – non è stata dichiarata.

Sul posto sono giunte l’ambulanza e l’auto medica, insieme ai Carabinieri che accerteranno al dinamica del fatto. Presente anche lo Spisal dell’Ulss 9 Scaligera per degli accertamenti.

Le vittime sul lavoro

Proprio pochi giorni fa, l’Osservatorio Vega aveva rilasciato un dato molto preoccupante. Nei primi otto mesi del 2022 sono state 65 le vittime totali sul lavoro: 43 hanno perso la vita “in occasione di lavoro” e 22 “in itinere”, cioè nel percorso da casa alla sede di lavoro. Un numero che oggi, purtroppo, è salito.

A fine agosto 2022, riporta Verona Network, sono tre le province venete che si trovano in zona rossa: Rovigo, Belluno e Verona. Ed è Rovigo la provincia veneta in cui i lavoratori rischiano di più (indice di mortalità pari a 43,1 infortuni mortali ogni 1.000.000 di lavoratori, contro una media regionale di 20,7 e nazionale di 22).

Seguono: Belluno (35,0), Verona (32,2), Vicenza (24,0), Venezia (23,0). Mentre a Padova e a Treviso che sono in zona bianca scendono rispettivamente a 10,4 e a 5,1.