Perché Gesù è venuto sulla Terra

Non più un Regno di Dio basato fondamentalmente su leggi da osservare, che fungevano da contenitore del comportamento del popolo, esterno al cuore dell’uomo. Al suo posto un Regno basato sulla conoscenza e sull’amore del Signore, cioè basato su una relazione vitale tra Dio e l’uomo. La quale scaturisce dalla partecipazione della vita divina dell’uomo.

Gesù viene e trova sulla terra un’umanità che adora idoli quali: “La soddisfazione sessuale ricercata solo per il piacere, l’emozione ricercata in sempre nuove apparenze, il denaro che fa diventare dominatori di tutto, che fa provare il brivido dell’onnipotenza e dà la possibilità di comprare tutto, anche uomini e donne, rendendoli schiavi. Gli adoratori di questi idoli vivono nell’orgoglio fondato sul possesso illimitato dei beni. Questi idoli sono forze che guidano il mondo. Perché Gesù come primo scopo della sua venuta sulla terra, si propone la liberazione di tutti gli oppressi? Questo obiettivo è più importante degli altri, quali dare la vita, fare la volontà del Padre, formare un popolo nuovo, portare la gioia, realizzare la giustizia, dare un nuovo capo in Cristo a tutto il Cosmo?” (cfr. Efesini 1,20).

No; e allora? La ragione è semplice. Per questi idoli gli uomini sacrificano tutto. Cristo vuole sconvolgere il sistema poiché “la creazione geme e piange aspettando la rivelazione dei Figli di Dio” (Romani 8,22). E così Gesù dà inizio a una nuova era del mondo. Oggi, in questo XXI secolo, Gesù si trova di fronte ad altri idoli che dominano il mondo. Sono questi gli unici despoti che contano, sono nel cuore di molti uomini. Sono il dollaro, l’euro, lo yen e le altre monete dei vari popoli. Più uno ha di questi idoli, più è considerato importante e può fare, come si dice, il caldo e il freddo, il bello e il cattivo tempo.

Tutto viene scambiato in merce, anche la persona. Le quantità, inevitabilmente, si contendono li spazi e quindi si scatenano guerre. Non solo, la persona umana, vale secondo quanto “produce”; è considerata come uno strumento di cui ci si serve, e occasione di cui si approfitta, o ingombro da far fuori.

Gesù spezza il dominio di questi idoli e dà il via a una nuova società, basata sui veri valori, sulla qualità dell’essere umano: la verità, la giustizia, l’amore, il bene, in una parola su Dio che è Padre. Le qualità si cercano e si uniscono, ci completano tra loro. Chi vive la giustizia di Dio, prova gioia immensa quando incontra altri che amano, che sono giusti, che seguono Dio amante della vita. La società basata sulle qualità, strutturalmente, è pace. Gli uomini nuovi, che vivono in questo contesto, sentono come Gesù il bisogno impellente di fare cieli nuovi e una nuova terra dove regna la giustizia di Dio e di vivere come popolo.

Tratto da “Gesù è una cosa seria”, ed. Mondandori