Wells: “Da sola l'azione militare contro i talebani non basta”

Le prospettive di pace e sicurezza per l'Afghanistan non risiedono solo nell'azione militare contro i talebani, ma anche in una soluzione politica negoziata che comprenda il Pakistan“. Ne è certa Alice Wells, principale vice assistente Segretario di Stato Usa per gli Affari dell'Asia centrale e meridionale, intervistata dalla tv di Kabul.

 “Processo di Kabul”

Il governo dell'Afghanistan ha invitato i rappresentanti di numerosi Paesi del mondo ad un incontro denominato “Processo di Kabul”. Si tratta del secondo incontro di questo tipo. Il primo, al quale parteciparono 21 nazioni, si svolse il 6 giugno 2017. Lo scopo è il medesimo: tentare di mettere fine al conflitto in corso ponendo fine alla militanza talebana, che si è protratta per 17 anni, dopo che l’invasione militare statunitense del paese ha rovesciato il governo talebano.

Opzione militare insufficiente

La Wells – che si è detta convinta che “sarà necessario reperire una soluzione politica negoziata che comprenda il Pakistan al fine di perseguire la sicurezza dell'Afghanistan” – ha aggiunto che è comunque importante mantenere una pressione continua sui talebani e sullo stesso Pakistan. Il problema principale, ha concluso, è che “da sola l'opzione militare sul campo di battaglia non è sufficiente“.

Trump

I talebani hanno acquisito il controllo di più della metà dell’Afghanistan: il 70%, è sotto il loro controllo diretto o sotto la loro influenza. Il presidente statunitense Donald Trump ha recentemente ordinato bombardamenti più intensi contro le posizioni talebane, che potrebbero scatenare ulteriori violenze da parte dei talebani.