USA, LA CORTE SUPREMA SALVA L’OBAMACARE: VERRANNO MANTENUTI I SUSSIDI PER L’ASSICURAZIONE SANITARIA

Con sei voti a favore e tre contrari negli Usa, i giudici hanno deciso di mantenere i sussidi che il governo federale concede ai cittadini americani che rispondono a determinati requisiti per potersi pagare un’assicurazione medica. Se la corte avesse ritenuti illegali i sussidi, circa 7,5 milioni di americani avrebbero dovuto rinunciarvi e non si sarebbero potuti permettere un’assicurazione sanitaria.

È una “vittoria per gli americani che lavorano duro in tutto il Paese, americani la cui vita continuerà a essere più sicura in un’economia che cambia, grazie a questa legge”, ha affermato Obama in un discorso dalla Casa Bianca. “Milioni di persone grazie alla riforma sono adesso assicurate, cosa che prima non avveviva”, ha continuato il presidente citando una serie di numeri sui risparmi e sull’impatto positivo sui cittadini e sull’economia americana. “Quello di cui stiamo parlando non sono parole ma è la realtà”, ha continuato il presidente. “Un giorno i nostri nipoti ci chiederanno se esisteva veramente un periodo in cui gli Stati Uniti discriminavano le persone malate”, ha continuato il leader statunitense aggiungendo: “Questa legge funziona. È questa la sanità in America”.

Ma i repubblicani sono pronti a dare battaglia. “Lavorerà col Congresso per abrogare e sostituire questa legge difettosa con riforme che diano ai consumatori più scelte e controllo sulle decisioni relative alla propria salute”, ha dichiarato Jeb Bush, sceso in campo a metà giugno. Anche il suo “rivale”, Marco Rubio, candidatosi ad aprile, ha garantito il suo impegno per “sostituire questa brutta legge”.