Ue-Turchia: il riavvicinamento passa per Cipro?

Un “modello Kosovo” per consentire ai cittadini della parte greca di Cipro di circolare senza limiti in Turchia. Questa la proposta di Ankara all'Unione europea

La proposta

Si tratta di un modello utilizzato dalla stessa Ue per la circolazione dei kossovari nonostante cinque Paesi dell'Unione non riconoscano l'indipendenza del piccolo stato balcanico. La Turchia spera così di eliminare uno dei problemi che hanno impedito la liberalizzazione dei visti per i cittadini turchi che vogliono recarsi in Europa; abolizione che Bruxelles aveva inserito nell'accordo per la gestione dei migranti. A riportare la notizia il quotidiano Hurriyet in un'intervista a un funzionario turco che sta seguendo i negoziati con Bruxelles. Nonostante rimangano infatti cinque Paesi europei a non riconoscere l'indipendenza del Kosovo, il processo di abolizione dei visti è alle fasi finali, anche grazie alla mediazione di rappresentanti di Paesi terzi. Un modello che Ankara ha intenzione di proporre all'Europa, con i turchi in questa fase più interessati alla abolizione dei visti che all'ingresso nell'Unione.

Negoziati

Per ottenere la libera circolazione dei propri cittadini, la Turchia potrebbe presto firmare un protocollo di collaborazione con Europol e iniziare a stampare passaporti di nuova generazione, in linea con quelli europei. Bruxelles ha chiesto inoltre ad Ankara di armonizzare la propria legislazione con quella dell'authority del Consiglio d'Europa conto la corruzione (Greco) ed emendare le leggi sulla protezione dei dati personali e soprattutto sull'antiterrorismo. Quest'ultima richiesta rappresenta il vero scoglio del negoziato, con il governo del presidente turco Recep Tayyip Erdogan fino ad ora intransigente nel non voler mettere mano alla legislazione contro il terrorismo.