Trump proclama il Columbus Day ed esalta il legame con l'Italia

Nel proclamare il “Columbus Day“, dedicato all'esploratore genovese per il secondo lunedì di ottobre che quest'anno cade il 9, il presidente americano Donald Trump ha esaltato il legame con l'Italia, un “alleato forte e un partner di valore nel promuovere la pace e la prosperità nel mondo”. Lo ha fatto nel messaggio con con cui ha invitato gli americani a celebrare Cristoforo Colombo che “525 anni fa completò un ambizioso e ardito viaggio attraverso l'oceano Atlantico fino alle Americhe. Un'impresa straordinaria e senza precedenti che contribuì a lanciare l'era delle esplorazioni e delle scoperte”, si legge nel testo della proclamazione diffuso dalla Casa Bianca. “L'arrivo degli europei nelle Americhe fu un evento trasformativo che innegabilmente cambiò il corso della storia dell'umanità e gettò le basi per lo sviluppo della nostra grande nazione. Per questo, nel Columbus Day, onoriamo l'esperto navigatore e uomo di fede, la cui coraggiosa prodezza unì continenti e ha ispirato innumerevoli altri a perseguire i propri sogni e le proprie convinzioni, anche davanti a incertezze estreme ed enormi avversità”

Le polemiche

Il presidente americano ha rispettato così una tradizione che risale al 1934. Nessun riferimento alle recenti polemiche che dopo gli scontri di Charlottsville hanno portato ad atti vandalici anche contro le statue di Colombo, individuato da alcuni come simbolo del colonialismo. Lo stesso sindaco italo-americano di New York, Bill De Blasio, ha definito un suo monumento “discriminatorio”. Trump ha invece colto l'occasione per “riaffermare i nostri stretti legami con il paese di nascita di Colombo, l'Italia”. Anche il predecessore di Trump, Barack Obama, aveva sempre ricordato “le sofferenze e le violenze” inflitte alle popolazioni indigene dopo la scoperta dell'America.

Il contributo italo-americano

Trump ha invece sottolineato come Colombo sia emblematico “della ricca storia dell'importante contributo italo-americano alla nostra Nazione”. “Non c'è dubbio che la cultura americana, il mondo degli affari e la vita civile sarebbero meno vibranti in assenza della comunità italoamericana”, ha aggiunto. Oltre all'Italia, il presidente ha ricordato la Spagna di Isabella I e Ferdinando II che “sponsorizzarono” l'impresa del grande navigatore.