Trump minaccia nuovi dazi alla Cina

Non basta la stretta da 50 miliardi varata pochi giorni fa. Donald Trump è pronto ad adottare nuovi dazi nei confronti della Cina, imponendo tariffe del 10% su altre categorie di beni, per un valore stimato di circa 200 miliardi di dollari. 

Minaccia

Il presidente Usa ha affermato che si tratta della risposta all'annuncio cinese di alzare le proprie tariffe. Decisione “inaccettabile” per la Casa Bianca. “Ulteriori azioni devono essere adottate per incoraggiare la Cina a cambiare le sue pratiche scorrette, aprire i suoi mercati a beni prodotti negli Stati Uniti e accettare rapporti commerciali più equilibrati con gli Usa”, ha fatto sapere Trump in una dichiarazione.

Reazione

Pechino da parte sua minaccia di  “reagire fermamente” e di prendere “contromisure complessive” sia “qualitative” che “quantitative” se gli Stati Uniti alzeranno nuovamente il livello dello scontro. Il monito è contenuto in una nota apparsa sul sito web del ministero cinese del Commercio, nella quale il Paese asiatico conferma la sua volontà di proseguire sulla strada delle riforme dell'apertura della propria economia. La minaccia di nuove misure sul commercio, ha aggiunto dicastero cinese, devia dal consenso raggiunto finora dai due Paesi sulle dispute commerciali, ed è un fattore di scontento per la comunità internazionale. “Gli Stati Uniti hanno lanciato una guerra commerciale che viola le leggi del mercato, non è in linea con l'attuale trend di sviluppo mondiale danneggia gli interessi del popolo e delle imprese dei due Paesi e danneggia gli interessi mondiali”. La Cina, conclude il breve comunicato, “salvaguarderàgli interessi della nazione e difenderà il sistema di libero scambio“. In seguito il ministro degli Esteri, Geng Shuang, ha ribadito che la Cina non vuole una guerra commerciale ma è pronta a tale eventualità.