Sui passaporti è già Brexit

Di documenti, effigi, icone, bandiere, francobolli realizzati con troppo foga, e poi frettolosamente ritirati, ne è piena la storia. Chissà se i passaporti che in Gran Bretagna il governo ha già iniziato a distribuire ai cittadini saranno l'ennesimo caso della serie. Sta di fatto che da qualche giorno Oltremanica i passaporti che vengono distribuiti a chi ne faccia richiesta non hanno più, sulla copertina, la scritta “European Union”. E questo, nonostante la premier Theresa May abbia proposto un rinvio della Brexit fino al 30 giugno. I nuovi documenti, riporta la Bbc online, erano stati realizzati in vista dell'uscita del Paese dall'Ue il 29 marzo.

Svolta anche nel colore

Il ministero degli Interni di Sua Maestà ha comunque spiegato che continuerà a emettere i vecchi passaporti – quelli con la scritta “European Union” – finchè non finiranno le scorte e che i cittadini non avranno la possibilità di scegliere tra le due versioni. In ogni caso, non si tratta dei passaporti definitivi. Dalla fine di quest'anno, infatti, i documenti subiranno un altro cambiamento: dall'attuale colore rosso bordeaux si passerà gradualmente al blu, il tradizionale colore dei passaporti britannici fino al 1988. Mercoledì prossimo a Bruxelles si riunirà il Consiglio Europeo, a meno di 48 ore dalla data fissata per l’uscita del Regno Unito dall’Ue, la mezzanotte del 12 aprilePhilip Hammond, ministro delle Finanze britannico, intanto afferma: “Vogliamo completarla (la Brexit, ndr) il più velocemente possibile ma in modo ordinato, quindi aspettiamo le risposte del Consiglio Europeo mercoledì”.